Milan e Inter: esclusivo Castagner su Cassano, Moratti, mercato, scudetto e Champions League

Ranieri (Getty Images)

MILAN E INTER ESCLUSIVO CASTAGNER SU MERCATO SCUDETTO E CHAMPIONS / ROMA – La vita è un’altalena di emozioni. Lo stesso, capita nel calcio. E così due sponde della stessa città possono attraversare momenti diamentralmente opposti. E’ il caso di Milan ed Inter: da un lato ci sono i rossoneri, tornati prepotentemente nelle ‘sfere alte’ della classifica; dall’altro i nerazzurri, in piena crisi di identità e risultati, scivolati al quartultimo posto della classifica.

Per analizzare la situazione attuale e le prospettive delle due milanesi ma non soltanto, Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva l’ex tecnico proprio delle due compagini meneghine, Ilario Castagner.

CRISI INTER, SERVONO RINFORZI – “L’Inter sta chiaramente vivendo un momento di profonda difficoltà. Penso che sia dovuto principalmente ad un mancato ‘svecchiamento’ della rosa che tanto aveva dato nelle ultime stagioni. Ritengo che la società nerazzurra a gennaio dovrà tornare sul mercato. Questa formazione ha bisogno di almeno un innesto per reparto e forse anche qualcuno in più sulla mediana. Ho avuto infatti l’impressione che la squadra abbia, rispetto al passato, maggiore difficoltà a gestire la palla e che il centrocampo protegga poco la difesa: questo li porta a subire davvero troppi gol. Anche Julio Cesar ha convinto poco ad inizio stagione e, francamente, io avrei preso un portiere di grande livello come Handanovic. A complicare ulteriormente il quadro, c’è stata anche la cessione di Eto’o: di giocatori come il camerunense in giro ce ne sono pochi e Forlan, non ha lo stesso carisma, non è un trascinatore”.

MORATTI TRA BENITEZ-GASPERINI-RANIERIEx dal dente avvelenato, Rafa Benitez è tornato ad attaccare Moratti per il trattamento riservato a Gasperini. Critiche che l’ex allenatore della Lazio, trova ingiustificate almeno per come formulate: “Non credo che Moratti eserciti un’influenza troppo ingombrante come afferma lo spagnolo – ha sottolineato Castagner ai nostri microfoni -. Il presidente ha speso moltissimo in questi anni per rafforzare la squadra. Certo la colpa della società c’è sicuramente e come ho detto va probabilmente individuata nel non aver provveduto per tempo ad inserire nuovi elementi per ringiovanire la squadra. Ranieri è un uomo di esperienza e può essere quello giusto per uscire dalla crisi. Ora però dirigenti, giocatori e tifosi devono restare uniti e pensare a questo campionato come un momento di passaggio, di preparazione per il prossimo puntando magari soltanto alla Champions”.

MILAN: PAURA CASSANOPoiché sono ancora in corso gli accertamenti sul talento barese ricoverato al Policilico di Milano dopo un malore, appare prematuro ipotizzare un ritorno sul mercato dei rossoneri per cercarne il sostituto: “E’ presto per valutare questo genere di cose. Ora l’importante è che Antonio si riprenda e che torni in piena salute. Finora ha disputato una stagione eccellente, poi comunque una volta terminati tutti gli accertamenti del caso sarà la società di via Turati a decidere se tornare sul mercato”.

CORSA SCUDETTO – “Secondo me l’Inter è già fuori dalla lotta per il titolo. La Juventus va molto forte ed è avvantaggiata dal fatto di non disputare le coppe. Io però ritengo che il Milan sia ancora la squadra più forte. Anche la Lazio penso possa dire la sua: quattro vittorie ed un pareggio su cinque trasferte sono un eccezionale biglietto da visita e credo potrà giocarsela con le altre fino in fondo”. Un gradino sotto invece la Roma: “La squadra giallorossa ha cambiato tanto ed è un cantiere aperto. Hanno un progetto interessante e ci vuole tempo perché si realizzi. Anche per loro penso si tratterà di un anno di transizione”.

CHAMPIONS LEAGUE – Differente lo scenario in Coppa: “Qui l’Inter che attualmente è prima nel suo girone penso possa far bene. Anche il Milan vincendo con il Bate Borisov credo non avrà problemi a passare il turno. IlNapoli invece si giocherà tutto in casa nello scontro diretto con il Manchester City. Per la vittoria finale vedo comunque il Barcellona come squadra più accreditata, seguita dal Real di Mourinho che è cresciuto tantissimo”.

Federico Scarponi

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