Mercato Inter, Juve, Napoli e Roma: esclusivo Marcotti su Tevez, De Rossi, Cahill, Cavani…

CALCIOMERCATO PREMIER ESCLUSIVO GABRIELE MARCOTTI/ LONDRA (Inghilterra) – In Inghilterra tiene ancora banco il caso Tevez, con l’argentino che continua a professarsi innocente e il Manchester City che, di contro, studia nuove sanzioni per lui. Questo muro contro muro avrà per forza di cose delle ripercussioni anche sul mercato e non è un mistero che l’Apache sia stato accostato di recente a Inter,Juventus, Milan e Real Madrid in Europa. Per verificare la percorribilità di un’ipotesi italiana per l’ex ‘Red Devils’ ed affrontare anche altre tematiche di mercato sull’asse anglo-italiano, Calciomercato.it si è affidato alla competenza di Gabriele Marcotti, giornalista del ‘Times’.

TEVEZ E CAHILL – “E’ difficile vedere Tevez in Italia, soprattutto perché mi pare illogico prenderlo a titolo definitivo, nonostante il prezzo si sia abbassato (in Inghilterra si parla di poco più di 20 milioni di euro contro i 40 di questa estate, ndr). Guadagna un’infinità di soldi ed è un giocatore difficile da inquadrare in uno schema tattico. In più ha dimostrato di avere alcune lacune caratteriali e comportamentali. Ritengo che sia più facile vederlo in una big europea in prestito, in una situazione di emergenza. Qualora Inter o Milan, ad esempio, dovessero essere alle prese con due infortuni nel reparto offensivo, potrebbero tentare la scommessa per sei mesi per vedere come va”. In ottica Inter, si fa un gran parlare di Gary Cahill, difensore del Bolton che piace anche a tutte le big inglesi e al Barcellona. “Sinceramente, alle cifre che cricolano, mi sembra un po’ complicato. Sta per compiere 26 anni ed ha giocato solamente in Inghilterra, senza mai approdare in una big e collezionando una manciata di presenze in Nazionale. Credo che vorrà pur dire qualcosa: o non è così forte come si dice, oppure è uno dei rari esempi di difensori che esplodono a metà carriera”. Nonostante vada a scadenza a giugno, si parla di una quotazione attorno ai 10-15 milioni di euro. “Qui in Inghilterra balza agli occhi, perché è un atleta molto importante ed ha un’eleganza nelle movenze atipiche per un difensore inglese. La quotazione è figlia delle valutazioni fatte in estate, quando il Bolton ha fissato un prezzo elevato viste le cifre che venivano spese per altri giocatori”.

SPAURACCHIO CITY – Per quanto riguarda il mercato in uscita, le squadre italiane sembrano minacciate dal Manchester City che, periodicamente, viene accostato ai migliori giocatori del nostro campionato. “Partiamo da un presupposto – prosegue Marcotti a Calciomercato.it -, il City può fare mega-offerte per chiunque. Entrando nello specifico, per quanto riguarda Daniele De Rossi, io ritengo che starebbe benissimo in una rosa come quella del City perché può interpretare alla grande sia il ruolo di ultimo incontrista come De Jong, sia quello di cursore un po’ più avanzato. C’è però un aspetto che in Italia viene trascurato troppo: entriamo in un regime di ‘financial fair-play’ e il City è la squadra che più di tutte deve darsi una regolata. Se pensiamo che da 4,5 milioni di euro all’anno per una terza scelta come Bridge, ne ha di strada da fare per mettersi in regola”. Sull’interesse dei ‘Citizens’ per Cavani, Hamsik e Lavezzi, Marcotti ha detto: “Se c’è un reparto coperto nella squadra di Mancini è proprio quello avanzato. A parte Cavani, fatico a pensare che giocatori come Hamsik e Lavezzi vengano a fare i titolari. Il primo si troverebbe a competere con Nasri e Silva, il secondo con Aguero e altri campioni. Non credo che spostino di molto gli equilibri. Maggio-Chelsea? Verrebbe preso come terzino destro e sicuramente sarebbe molto meglio di Bosingwa, che secondo me non è all’altezza. Ma penso che siano solo rumors di mercato”.

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