NAZIONALE, PARLA PRANDELLI / FIRENZE – Volare basso, cercando sempre di migliorarsi. Questa la ricetta che Cesare Prandelli cerca di ‘servire’ allo spogliatoio azzurro all’indomani dei confortante pareggio nel catino di Belgrado contro la Serbia. Il cittì azzurro vuole spegnere i facili entusiasmi a otto mesi dalla rassegna continentale in Polonia e Ucraina: “Stankovic dice che siamo tra le squadre migliori al mondo? Speriamo abbia ragione, ma io preferisco fare un passo alla volta – ha detto in conferenza stampa Prandelli -. Sappiamo che dobbiamo ancora crescere, a partire dalla sfida di martedì con l’Irlanda del Nord. La squadra comunque ha evidenziato qualità e personalità, e soprattutto ieri sera lo ha dimostrato. Possiamo giocare ad alti livelli, stiamo lavorando per questo. Preferisco – ha poi aggiunto – le critiche piuttosto che gli elogi: portano bene e sono più congeniali in questi momenti. Giovinco e Osvaldo? Potrebbero giocare a Pescara, però la formula tattica rimarrà la stessa. Vogliamo continuare a stupire – ha concluso Prandelli -, proponendo un’idea di calcio che di solito alla Nazionale non si associa”.