Benessere, sesso: l’omosessualita’ vissuta al femminile

BENESSERE SESSO L’OMOSESSUALITA’ VISSUTA AL FEMMINILE / ROMA – Le donne accettano la propria omosessualità dopo un lungo momento d’incertezza e sperimentazione: magari hanno una storia con una donna, poi di nuovo relazioni con uomini per tornare ad un amore al femminile. In Italia siamo ancora indietro nell’accettazione dei diritti degli omosessuali. È vero che l’omosessualità femminile sembra turbare meno di quella maschile: due donne che si scambiano tenerezze sono accettate con meno pregiudizio rispetto a due uomini (le amiche sono spesso espansive tra loro). L’omosessuale non è una condizione ma un modo di essere assolutamente naturale, non esiste un solo modo d’amare che è di esclusiva appartenenza a due persone di sesso opposto ma esiste anche l’amore tra due persone dello stesso sesso.
Spesso le grandi battaglie politiche e culturali condotte dagli omosessuali negli ultimi tempi sono state gestite da personaggi maschili: succede perché gli uomini sono più assertivi o perché senza nemmeno accorgercene, diamo maggiore spazio agli uomini gay? Insomma, del mondo dell’amore saffico si sa ancora relativamente poco.

I RUOLI NELLA COPPIA LESBICA – La realtà è varia. Ci sono donne che vivono la propria omosessualità con piglio molto maschile: si vestono in modo pratico, si mostrano particolarmente volitive, decise, anche dominanti. Altre, invece, sottolineano in modo classico gli aspetti della femminilità: curano vestiti e gioielli, sono seduttive e ammalianti. Tra questi due opposti ci sono anche moltissime persone che stanno nel mezzo e che non presentano, né negli abiti né nel comportamento, alcuna sottolineatura particolare. Allo stesso modo, c’è una minoranza di lesbiche, che qualcuno chiama separatiste, che predicano il rifiuto di tutto ciò che è maschile, in una sorta di femminismo esasperato.

Gioia Tagliente