NAZIONALE CIGARINI / COVERCIANO – E’ alla sua terza convocazione in Nazionale ma ancora non ha mai giocato. Luca Cigarini – nella sala stampa di Coverciano, ritiro degli azzurri – si augura che questa sia la volta buona: “E’ ovvio che ci speri – ha detto il centrocampista dell’Atalanta -. Intanto sono contento del mio rendimento e di quello della squadra. Credo che tornare a Bergamo sia stata la scelta migliore. Si ha maggiore soddisfazione ad arrivare in azzurro giocando in un club cosiddetto di provincia. E’ uno stimolo a fare sempre meglio e questo lo dimostra anche il caso di Giovinco a Parma. Sai che sei comunque seguito e può arrivare in qualsiasi momento una grande opportunità come questa. Essere qui in azzurro è un premio a quanto di buono fatto finora dall’Atalanta”.
PARAGONE CON PIRLO – C’è chi ‘Il professore’ – questo il soprannome che proprio Prandelli diede a Cigarini ai tempi del Parma – lo paragona ad un titolare inamovibile del centrocampo dell’Italia, Andrea Pirlo: “Anche solo avvicinarmi a lui è troppo, Andrea è un Dio nel suo ruolo, un vero maestro”.
SERBIA – Infine il mediano nerazzurro è tornato sul match dell’andata contro la selezione serba, ricordato per motivi tuttaltro che sportivi: “All’andata ero davanti alla tv, ho visto cose che fanno male al calcio, spero non si verifichino più. Non ne abbiamo ancora parlato fra noi, non gioverebbe al nostro rendimento”, ha consluso Cigarini.
F.S.