Inter-Napoli, esclusivo Lippi: “Sarà una grande partita. Su Gasperini e Ranieri…”

Milito e Campagnaro (Getty Images)
INTER-NAPOLI, ESCLUSIVO MARCELLO LIPPI / MILANO – E’ la vigilia di Inter-Napoli. Tra infortunati e recuperati dell’ultimo minuto a ‘San Siro’ andrà in scena una partita che, sebbene valga soltanto per la sesta giornata, può già dire molto in chiave campionato. L’Inter è definitivamente guarita con la cura Ranieri? Il Napoli riuscirà a rialzare la testa dopo i passi falsi con Chievo e Fiorentina? Per un commento sulla sfida di domani sera Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Marcello Lippi, ex allenatore di entrambe le squadre: “Entrambe le formazioni sono reduci da vittorie entusiasmanti nei difficili match di Champions di martedì, quindi saranno galvanizzate: secondo me vedremo una grande partita – ha dichiarato il ct campione del mondo con l’Italia nel 2006 – Sfida scudetto? Da una parte ha ragione Mazzarri quando dice che è presto per fare i conti per il titolo, ma dall’altra non si può dare torto a Ranieri che l’ha definita tale, perchè se i nerazzurri vincono si rilanciano del tutto. Ciò non significa comunque che se non dovessero centrare il successo sarebbero tagliati fuori: tornerebbero lo stesso a lottare per le posizioni di vertice”.

Il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis ha detto che sogna una finale di Champions League proprio contro l’Inter: “Credo che sarebbe felice anche se dovesse andare in finale contro il Milan o il Barcellona – prosegue sorridendo Marcello Lippi a Calciomercato.it – Sognare nel calcio è sempre lecito, a maggior ragione quando la tua squadra si esprime ad alti livelli come sta facendo il Napoli“. Sorprendo i progressi sul piano dei risultati e del gioco dei nerazzurri dopo il cambio in panchina, tanto che qualcuno ha insinuato che lo spogliatoio non era con Gasperini: “I giocatori dell’Inter sono tutti professionisti seri e non ho dubbi che abbiano dato il massimo anche col vecchio allenatore, ma evidentemente Ranieri è riuscito a dare stimoli particolari ed è stato bravo a toccare le corde giuste” conclude l’ex ct italiano.

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