Mercato Barcellona, Guardiola e Rosell ai ferri corti

Josep Guardiola

CALCIOMERCATO INTER BARCELLONA GUARDIOLA MORATTI / MILANO – Il giocattolo costruito con tanta pazienza nel corso degli ultimi tre anni comincia a conoscere le prime crepe. Al Barcellona c’è un’aria molto pesante, come mai era successo da quando Pep Guardiola è in panchina. Il tecnico più vincente della storia blaugrana l’ha combinata grossa: l’ex centrocampista del Brescia ha pubblicamente difeso l’operato di Joan Laporta, ex presidente del Barcellona, por­tato a giudizio dalla nuo­va giunta direttiva con tre accuse differenti. É stato Laporta a portare Guardiola in panchina, ora il tecnico non vuole fargli mancare il suo appoggio. Peccato, però, che le parole di Guardiola abbiano gelato i già tesi rapporti con l’attuale presidente Rosell, tanto che ieri, all’imbarco del charter diretto a Minsk per la partita di Champions League, il presidente e l’allenatore fossero alle due estremità della comitiva blaugrana.

“Le ultime dichiarazio­ni dell’allenatore non in­fluiranno minimamente sul buon clima che si respira nello spogliatoio”, ha assicurato il ds Andoni Zu­bizarreta, ma la presa di posizione di Guardiola non sembra presagire nulla di buo­no. Naturale, a questo punto, che i club interessati al tecnico catalano abbiano ricominciato a sognare. Su tutti, manco a dirlo, l’Inter di Massimo Moratti, che da un paio di stagioni culla il sogno di vedere Guardiola (con Messi) in nerazzurro. Il contratto di Guardiola al Barça scade nel giugno 2012: le valigie sono già pronte, ma quale sarà la destinazione?

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