VIDEO – Infortuni terribili, da Cech a Stekelenburg tante paure per i portieri

SEIRE A E PREMIER LEAGUE, ECCO GLI INFORTUNI DEI PORTIERI / ROMA – Forse è per il solo fatto di limitarsi difendere la porta che molti pensano al ruolo di portiere come quello meno pericoloso degli undici in campo. Pochi i contrasti, pochi i calci ricevuti. Ma quando un estremo difensore subisce un infortunio, soprattutto oggi che il calcio si è evoluto e che prevede una più attiva partecipazione al gioco, molto spesso è più grave degli altri e la testa risulta essere la parte del corpo maggiormente a rischio. Le uscite basse sono un pericolo costante e ieri Inter-Roma ne è stata la dimostrazione. La botta alla tempia ricevuta dal giallorosso Stekelenburg in presa bassa su Lucio è solo l’ultimo degli episodi rischiosi in cui incappano spesso i numeri uno. Eccone un riassunto di quelli più famosi:

PETER CECH (Reading-Chelsea, 2006) – “Non m’importa del calcio – disse al tempo Josè Mourinho, allenatore dei ‘Blues’ – ciò che conta è la salute dei miei giocatori”. Già perchè in quell’occasione lo spavento fu tremendo. Il gigante ceco Peter Cech, portiere del Chelsea, si fratturò il cranio dopo uno scontro con Stephen Hunt. Attimi di terrore in campo con le maschere dell’ossigeno e le procedure di rianimazione. Poi la corsa in ospedale ad Oxford, dove fu operato la sera stessa. La carriera in quesi giorni era sempre più a rischio ma lo straordinario atleta si riprenderà alla grande e da oggi gioca con il famoso caschetto protettivo in gomma così come fa il nerazzurro Chivu.

CARLO CUDICINI (Reading-Chelsea, 2006) – Incredibile ma vero. Nella stessa partita del dramma di Cech anche il secondo dei ‘Blues’ Carlo Cudicini finisce all’ospedale. Dopo aver sostituito il compagno di squadra ecco lo scontro a tempo ormai scaduto con Ibrahima Sonko che lo fa precipitare a terra sbattendo violentemente la testa. Cudicini sviene e viene portato anch’egli in opsedale ma le sue condizioni sono decisamente meno preoccupanti di Cech anche se Mourinho, giustamente, griderà poco dopo alla vergogna per il comportamento tenuto dai giocatori del Reading.

ANDREAS REINKE (Werder Brema-Stoccarda, 2006) – Il portiere tedesco del Werder fu costretto a saltare la gara di Champions League contro la Juventus pochi giorni dopo a causa di un violento scontro di gioco nel week-end di campionato con il giocatore dello Stoccarda Martin Stranzl. In campo le solite tempestive cure di rianimazione durate diversi minuti, prima del trasporto in ospedale per un intervento.

LUCA CASTELLAZZI (Inter-Galatasaray, 2011) – Nel precampionato nerazzurro dopo l’infortunio di Viviano a paura anche per Castellazzi. Il vice di Julio Cesar infatti è costretto ad abbandonare dopo pochi minuti l’amichevole contro il Galatasaray a causa di uno scontro con Colin. Botta alla testa e corsa in ospedale per una tac dai responsi negativi.

MARTEN STEKELENBURG (Inter-Roma, 2011) – Di ieri sera l’ultimo caso in Inter-Roma a ‘San Siro’. Cambiasso lancia Lucio. Stekelenburg esce e va in presa bassa sui piedi del brasiliano che ci mette la punta nel tentativo di anticipare il portiere. Risultato: botta alla tempia destra per l’olandese, che viene rianimato in campo e trasportato all’ospedale dove riceverà due punti di sutura. Pericolo scampato ma tanta ansia.

PRZEMYSLAW TYTON (Psv-Ajax, 2011) – Serata decisamente poco fortunata per i portieri quella di ieri sera. Anche in Olanda, durante Psv-Ajax, i tifosi hanno vissuto attimi di paura quando il portiere polacco del Psv Przemyslaw Tyton, e’ stato colpito con un calcio alla testa da un compagno, Timothy Derijck, che non ce l’ha fatta ad evitare l’impatto. Svenuto per 10 minuti e trasportato in ospedale, gli e’ stato diagnosticato un forte trauma cranico.

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