CAGLIARI SCARAMANZIA E CONCRETEZZA IL PERCHE DEL PRIMATO / CAGLIARI – Alla fine è arrivata la tanto discussa vittoria del Cagliari col Novara, nel giorno 17 del mese di settembre. Quella data che il presidente Cellino aveva temuto così tanto da invitare i suoi tifosi a vestirsi di viola per dribblare la sfortuna. Scaramanzia cui non aveva creduto sin dall’inizio il tecnico Ficcadenti, che aveva invocato concentrazione e voglia di vincere da parte dei suoi. Avevano ragione entrambi: il Cagliari, seppur creando un numero limitato di occasioni, vince con la concretezza la prima stagionale al ‘Sant’Elia’ e vola stranamente in vetta alla classifica, come non accadeva dai tempi dello scudetto. Sia a Roma che contro i piemontesi, la squadra rossoblu non ha cercato di strafare, ma ha puntato su una difesa molto solida (i due gol subiti sono arrivati entrambi nei minuti di recupero), e sulla affidabilità di un centrocampo collaudato come quello composto da Biondini, Conti e Nainggolan. Una partenza ben diversa dalle ultime cui ci aveva abituato la squadra sarda, che adesso dovrà restare concentrata per affrontare in sequenza Palermo e Udinese. Avversari sulla carta proibitivi, ma se Cellino ha capito come battere la sfortuna tutto può ancora accadere.
N.G.