VIDEO – Speciale Calcio e Tv: prime chicche dai nuovi ‘Sky in campo’ e ‘Controcampo’

SPECIALE CALCIO E TV / ROMA – Torna anche quest’anno ‘Speciale Calcio e tv’, la rubrica di Calciomercato.it dedicata al meglio del calcio in televisione. Gaffe ridicole, gag tragicomiche e curiosità: tutto su mondo del pallone e dei suoi protagonisti in campo e dietro le quinte. Nel primo episodio dell’anno le nuove formazioni di ‘Sky Sport’ e ‘Controcampo’.

‘SKY SPORT’…IN CAMPO – Stagione nuova, studio nuovo e ospiti nuovi nel programma ‘Sky in Campo’ che dalle 15 segue dallo studio tutti i match del pomeriggio di Serie A. Prima di tutto cominciamo con le novità: il ‘Pampa’ Sosa, ex Udinese è l’ultimo acquisto del team, che aveva fatto il suo esordio già durante la Coppa America. In campo era un trattore ma nello schermo non è di certo Pippo Baudo anche se ne abbiamo visti di peggio e di più impacciati. Federico Buffa ormai è entrato in pianta stabile nel cast domenicale. Il suo spagnolo sfoggiato appena Luis Enrique si è presentato ai microfoni nel post-partita di Roma-Cagliari lo faceva tanto saputello. Il secchione del gruppo è decisamente lui, anche se con i suoi modi di parlare tanto buff..i quanto originali, spesso è piacevole sentirlo. E poi ci sono i soliti Christian Panucci e Stefano De Grandis, con Alessandro Bonan a condurre. Se allora la squadra Sky del pomeriggio può essere promossa a pieni voti anche per l’ironia che mette sul tavolo, lo stesso discorso non può essere fatto per le palette utilizzate per assegnare il voto ad ogni gol. Una delle novità dell’anno è rappresentata proprio da questo: ogni ospite in studio ha accanto a sè una montagna di palette numerate fino a 10. In occasione dei replay dei gol ecco che Bonan chiama tutti alla votazione e tra battute e sfottò le bandierine vengono sciabolate in alto, per la gioa di De Grandis, che non prende mai quella desiderata e dietro alla quale fa capolino. Una domanda sorge spontanea. Ma comunicare il proprio voto a voce era proprio così antiesetico?

‘CONTROCAMPO’…LINEA NOTTE – ‘Eravamo quattro amici al bar’ cantava Gino Paoli. E forse è proprio il caso di ricordarlo per quello che ormai era un pilastro del palinsesto tv domenicale. Gli amanti dello storico ‘Controcampo’ infatti dovranno abituarsi a vederlo decisamente ridimensionato. Da quest’anno infatti il programma condotto da Alberto Brandi non è più lo stesso e passa in seconda serata alle 00.20 circa, decisamente meno estroso ed appassionante. Sono finiti dunque i tempi di Sandro Piccinini, di Giampiero Mughini e gli sfottò con i vari esponenti delle altre squadre. Le litigate, i grandi protagonisti della domenica pallonara e le interviste del posticipo. Adesso è tutto più sobrio per Brandi, che in collaborazione con Cruciani, ripercorre in poco meno di un’oretta le fasi saltienti della giornata tra una telefonata e l’altra da parte dei tifosi. Seduti al tavolo, senza gli appalusi e le urla del pubblico, c’è anche Diego Abatantuono. Dallo stadio ‘Barbera’ intanto arriva l’allenatore del miracolo Mangia quando ormai sono le 00.45 e nel piazzale fuori dallo stadio c’è desolazione. Abatantuono non sta più nella pelle a sapere che al microfono c’è un allenatore con un nome così, per di più sotto le grinfie di un presidente che risponde al nome di Zamparini. “Mangia, con un nome così deve stare attento a Zamparini, che gli allenatori li divora. Lei deve fare una cosa secondo me. Spenga il cellulare almeno non rischia. Anche se ha vinto con lui non si sa mai”. Mangia sorride pensieroso, convinto che sia una battuta ma non troppo. Poi la perla della serata arriva nel finale quando a telefonare in studio è nientepopodimeno che il Ministro della Difesa Ignazio La Russa che spara a zero contro la Juventus ed il proprio presidente Andrea Agnelli sulla questione degli scudetti al veleno: “Il signor Agnelli farebbe bene a pensare ai suoi di problemi. E’ uno che non ha carisma e personalità nell’ambiente e allora per attirare su di sè le simpatie dei tifosi si scaglia contro queste cose. Andrebbero smorzate le polemiche (….). Perchè l’Inter fino a che non fu fatta giustizia non vinceva mai? E adesso che giustizia c’è perchè la Juventus compra compra e sono cinque anni che non vince nulla? Si faccia queste domande il signor Agnelli!”. Poi saluta tutti e riattacca. Che soffra di sonnambulismo il Ministro della Difesa dell’Inter?

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