ROMA MAZZONE SU LUIS ENRIQUE E TOTTI/ ROMA – La sconfitta all’esordio di campionato contro il Cagliari, per di più in casa, ha subito ingenerato un dibattito sull’affidabilità delle idee di Luis Enrique. Sul nuovo allenatore della Roma, ha detto la sua anche Carlo Mazzone, ex tecnico giallorosso, in un’intervista all’AdnKronos. “E’ un momento di adattamento per la Roma -spiega Mazzone-, ma in Italia è difficile perché c’è subito la competizione. Tutte le squadre che cambiano allenatore o giocatori possono avere bisogno di un periodo di assestamento. La Roma ha cambiato 11 giocatori. Luis Enrique sta cercando di fare un modello di calcio basato sul possesso, ma è partito male e i tifosi della Roma non conoscono attesa”. In realtà ieri il pubblico ha applaudito la squadra a fine partita, ma il decano degli allenatori non è convinto che questo atteggiamento possa durare a lungo, qualora i risultati dovessero tardare ad arrivare. “La Roma ha subito uno stravolgimento pesante -prosegue- e con l’arrivo degli americani sono cambiati anche i rapporti, le relazioni societarie. Ora io vorrei inviare un messaggio: l’esperienza è diventata un difetto, ma in una città come Roma ci vuole esperienza. Questo non è stato preso in considerazione. E Luis Enrique prova un calcio d’avanguardia, basato sul possesso e sullo spettacolo, ma se non vince sappia che è un problema, perché a Roma non esiste la pazienza”. Battute finali dedicate a Francesco Totti, al centro di numerose voci nei giorni scorsi. “Francesco è un ragazzo intelligente. E’ sempre stato a disposizione della Roma. Poteva andare a guadagnare tanti soldi e tanto prestigio e non lo ha fatto. Ora non so perché debba pagare il pedaggio in questa transizione. Per quale motivo deve pagare lui, perché è bravo e famoso?”.
D.T.