Mercato, Zeman: ‘Ho rifiutato Real e Barcellona’. E sul caos Totti…

Zeman (Getty Images)

MERCATO ZEMAN HO AVUTO OFFERTE DA REAL E BARCELLONA E SUL CASO TOTTI / ROMA – Zdenek Zeman si è lanciato in una nuova sfida. Il tecnico boemo allena infatti dallo scorso giugno il Pescara, formazione con la quale si appresta ad affrontare la serie cadetta.

“Ultima occasione? In che senso? Non sono ancora morto – le parole dell’ex allenatore della Roma in un’anticipazione dell’intervista concessa all’ ‘Espresso’ in edicola domani. Ho avuto offerte da Real Madrid eBarcellona e ho declinato l’invito. Perchè? Avevo preso un impegno, dato la mia parola, promesso. Ha idea di quanto sia fondamentale riconoscersi?”. I suoi tanti estimatori, l’avrebbero visto bene alla guida della Nazionale italiana: “La Figc avrebbe dovuto offrirmi la panchina dell’Italia? Avrebbe ma non è mai successo”, il commento del trainer ceco.

ROMA E IL CASO TOTTI – Non poteva non parlare delle polemiche che a Roma stanno coinvolgendo il suo pupillo Francesco Totti: “Se la situazione è caotica lui non ha colpe. Sono arrivati dirigenti e giocatori nuovi alla Roma, c’è stato un passaggio di consegne. Francesco non è mai un problema è una risorsa”. Un accenno poi alla decisione di Luis Enrique di tenere fuori il capitano a Bratislava – in Europa League – per circa un’ora e dieci di gioco: “Può succedere di rimanere in panchina ma anche di interrogarsi su quante altre volte accadrà. Il calcio devono recitarlo quelli in grado di stare sul palco. E Totti è ancora un grandissimo attore. Se poi deve stare fuori per logiche economiche, allora mi arrendo. Esulano dallo sport, e per questo non mi riguardano”.

IL PROGETTO DI DIBENEDETTO – Un commento poi sul cambio di proprità del club di Trigoria: “È necessario aspettare. Nascere è facile, difficile è invece sopravvivere. Di luccichii e programmi roboanti ne ho visti tanti. L’anno scorso, a Salerno, si presentò un bizzarro americano, (Joseph Cala, ndr) alla fine rimase undici giorni…”.

LOTITO E LA SALERNITANA – Battuta infine su Lotito e la Salernitana: “Il presidente Lotito garante della rinascita della Salernitana? Non lo so, a dire il vero non condivido la maggior parte delle cose che fa. Per come si presenta e non solo. Se ci lavorerei? Se mi lasciano fare quel che mi aspetto, posso lavorare con chiunque. Anche con i campioni? Certo…dicono che lo Zeman in lotta per lo scudetto non amasse le stelle? È falso. Chieda ai miei giocatori. Aldair, Totti, Cafu e Signori. Erano campioni, se qualcun altro si reputa tale ed è solo un mezzo giocatore, sfortunatamente, dobbiamo cambiare argomento”.

F.S.

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