INTER ZANETTI CAMPIONATO ETO’O / MILANO – E’ la certezza interista. Mentre gli altri vanno e vengono, lui rimane sempre lì. E’ il dolce leit motiv che suona e risuona senza interruzioni da 17 stagioni e da quasi 753 partite. Javier Zanetti capitano nerazzurro si prepara ad accompagnare la sua squadra nella prossima stagione ed in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport parla dei suoi propositi e delle sue sensazioni per il campionato che, finalmente, sta per iniziare.
FAVORITI – “In questi anni abbiamo vinto tantissimo e continuiamo a essere un gruppo che può centrare tutti i traguardi – ha detto Zanetti – Che non siamo favoriti non lo pensiamo certo noi. Sappiamo quanto valiamo. Basta non essere perseguitati dagli infortuni. Lasciamo che il Milan sia favorito. Normale che con Gasperini serva un po’ di tempo”.
SENZA ETO’O – “Premesso che tutti riconosciamo l’importanza che ha avuto Eto’o per questa squadra, nessuno vince da solo – ha detto Zanetti – Siamo più forti di prima. Durante l’estate sono arrivati giocatori fortissimi e qualcuno si dimentica che di fatto l’anno scorso non abbiamo avuto due colonne come Milito e Samuel… Abbiamo mille alternative, un aspetto che nel nostro campionato può fare la differenza”.
DA ZARATE A FORLAN – “Mauro è immarcabile – ha raccontato l’argentino – salta l’uomo e crea superiorità numerica. Conosce il nostro calcio e sa che questa è per lui è un’occasione unica. Alvarez ha un grande futuro. Deve solo superare un po’ di timidezza, data anche dal fatto che, così giovane, ha cambiato vita, paese, lingua e soprattutto metodi di lavoro. Jonathan è il tipico terzino di spinta brasiliano. Ma è tosto anche in copertura. Poli mi aveva fatto un’impressione pazzesca nell’1-1 del 30 agosto 2008, la prima di campionato con Mourinho. E’ uno degli italiani più promettenti. Castaignos è una sorpresa. Ha i movimenti del vero attaccante. E tra i nuovi ci metterei anche Coutinho. Un anno con noi e la vittoria nel Mondiale Under 20 lo hanno cambiato. Forlan è un attaccante fortissimo, che calcia allo stesso modo di destro e di sinistro. E può fare la differenza sui calci piazzati. Non averlo in Champions peserà”.
MILAN – “Non ci sentiamo inferiori al Milan – ha affermato Zanetti – Appena arrivato, per 4 anni non abbiamo mai perso, poi è toccato a loro, poi di nuovo a noi. Ora dobbiamo invertire la tendenza. Ma per lo scudetto ci sono anche Napoli e Roma. E non sono d’accordo che sia più facile vincere in Italia che in Europa. La competizione della Serie A gli altri campionati se la scordano”.