Roma, incontro Totti-Sabatini. L’attaccante: “Gioco troppo lontano dalla porta”

Totti (Getty Images)

ROMA CHIARIMENTO TOTTI-SABATINI / ROMA – Prima pigro. Poi non ‘allineato’ alle nuove politiche tecnico societarie della gestione americana della Roma. Non sembra esserci mai pace per il numero dieci giallorosso, Francesco Totti. Lo scorso lunedì, proprio per tentare di spegnere le polemiche intorno al capitano, il giocatore e il ds Sabatini, si sono parlati a Trigoria. Inizialmente tenuto nascosto il contenuto del colloquio, già da ieri sono iniziate a filtrare alcune indiscrezioni svelate dall’Ansa. L’ex direttore sportivo del Palermo – come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’ – avrebbe preso per primo la parola per tranquillizzare l’attaccante ma chiedergli nel contempo un atteggiamento diverso: “Francesco sei al centro del nostro progetto ma da te ci aspettiamo di più sul piano della responsabilità. Serve che tu sia più collaborativo, che i nuovi capiscano che in questo progetto ci credi veramente”, il senso delle parole pronunciate da Sabatini.

Parole che non spostano di molto il discorso dato che il capitano ha ribadito di non voler parlare per il momento, nonostante questa decisione lo stia ancor più mettendo nell’occhio del ciclone: “Non è il momento, lo faccio proprio per il bene della Roma – avrebbe sottolineato l’attaccante -. Aspetterò di chiarirmi con Baldini, quando arriverà. Non capisco cosa volete da me? Non ho fatto nulla, mi limito a fare il calciatore, eppure ci sono sempre io di mezzo”, lo sfogo del giocatore.

Nell’ambito del colloquio, Totti avrebbe poi espresso alcuni dubbi di natura tattica riguardo alla sua posizione in campo: “Luis Enrique mi piace, l’ho già detto pubblicamente. E rispetto le sue scelte ma ho paura che mi faccia giocare troppo lontano dalla porta”. Affermazioni che se confermate, potrebbero scatenare un nuovo uragano nella Capitale.

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