Juventus: Platini e Andrea Agnelli tra stadio, scudetto e fair play finanziario

JUVENTUS PLATINI ANDREA AGNELLI NUOVO STADIO SCUDETTO / TORINO – E’ il giorno del Vialli e Mauro Golf Cup al Royal Park di Torino, ottava edizione del torneo benefico organizzato dai due ex calciatori della Juventus. Sono molti anche i volti noti, tra questi quello del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che si è soffermato con i giornalisti presenti sullo stadio bianconero che verrà inaugurato giovedì prossimo contro il Notts County. “Siamo contenti di aver portato a termine la costruzione del nuovo stadio – le parole del massimo dirigente bianconero -, ci abbiamo creduto. Avremo vantaggi per i prossimi cinque/sei anni”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente dell’Uefa, ed ex campione della Juventus, Michel Platini: “La Juventus, anche grazie al nuovo stadio, puo’ iniziare un nuovo ciclo. E’ molto importante la costruzione del nuovo impianto della Juve, che è molto bello, e sarà necessario per tutte le squadre averlo. Il vecchio ‘Comunale‘ aveva scritto la storia del calcio per 100 anni: spero che ne venga riscritta un’altra nel nuovo stadio”. Il campionato prenderà il via in questo weekend e Agnelli ha parlato anche degli obiettivi della sua squadra: “Scudetto? Siamo in grado di poter dire la nostra, ma in campo dovremo garantire il 110%”.

FINANZA E CHAMPIONS – Platini si è poi soffermato a parlare di fair play finanziario e della perdita di un posto in Champions League dell’Italia: “Il fair play finanziario è una cosa seria, fatta con l’accordo di tutti i diretti interessati, dai club ai politici, noi dobbiamo fare le regole. Non penso che il calcio italiano sia in difficoltà. Ho consegnato due Champions a Milan e Inter. E poi guardiamo le due squadre che sono davanti o le cinquanta che sono dietro. Un posto in meno in Champions? Altre squadre vincono ed è giusto che i posti siano assegnati in base ai risultati”. Infine, una battuta sul fenomenale Barcellona: “Non sono imbattibili. Il calcio di Helenio Herrera con il catenaccio poteva vincere con i catalani”.

Alessio Lento

Platini e Agnelli (Getty Images)

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