Far Oer-Italia, Prandelli: “Continuità al progetto”

ITALIA FAR OER NAZIONALE PRANDELLI CONFERENZA STAMPA / TORSHAVN (Isole Far Oer)- Se si dovesse riassumere in un’unica parola il pensiero di Cesare Prandelli si parlerebbe di ‘continuità’. Nella conferenza stampa precedente all’impegno della nazionale italiana contro le Isole Far Oer (partita valida per la qualificazione ad Euro 2012) l’ex tecnico della Fiorentina ha dichiarato:”Voglio dare continuità al progetto, poi in caso vedremo se fare dei campi in corso di partita”. La formazione dunque è questa: Buffon in porta; difesa formata da Maggio, Ranocchia, Chiellini e Criscito; linea mediana con De Rossi, Pirlo e Thiago Motta con Montolivo ad ispirare la coppia d’attacco Giuseppe Rossi–Cassano. Prandelli ha continuato la conferenza parlando dello sciopero che ha colpito il calcio italiano:”L’Italia non sciopera, non deve mai farlo. Ho detto ai ragazzi che il calcio italiano non è ancora iniziato e che quindi saremo noi ad aprire la stagione. C’è voglia di calcio giocato e quindi avremo anche una responsabilità in più”. Il commissario tecnico poi parla della qualificazione:”Non c’è ancora ma è lì a portata di mano. Qui siamo in posto che sa di magico, senza il calcio chi conoscerebbe queste isole meravigliose? Attenti dunque al loro entusiasmo”. Chiusura dedicata alle scelte di formazione:”Schierando Cassano e Rossi in attacco do continuità ad un discorso già iniziato molto prima della Spagna. In questi giorni abbiamo lavorato molto sul centrocampo: voglio possesso palla, rotazione tra i centrocampisti per avere sempre quattro uomini pronti a proporsi e vicinanza tra i reparti. Balotelli? Non è penalizzato dal modulo anche se lui tende a stare sul centrosinistra. Non ho ancora scelto se andrà in panchina perchè devo ancora decidere le riserve. Comunque sia non mi preoccupa che Mario non sia titolare nel City basta che abbia le giuste motivazioni dentro di sè”. Finale scherzoso di Prandelli:”Dite che il 2-1 di quattro anni fa fu quasi una sconfitta? Firmerei per ripeterlo, credetemi”