Roma, Osvaldo si presenta: “Qui per vincere subito, sono a caccia di rivincite”

ROMA PARLA OSVALDO / ROMA – In casa romanista l’ultimo arrivato è Pablo Daniel Osvaldo, una sorta di cavallo di ritorno per l’Italia, dove non è mai riuscito ad affermarsi come invece ha poi fatto in Spagna, fra le fila dell’Espanyol, dove è riuscito ad essere grande protagonista nella Liga. Osvaldo si presenta ai tifosi della Roma e cerca di scrollarsi di dosso l’etichetta di incompreso: “In Spagna ho trovato un allenatore che credeva in me e la continuità che in Italia non avevo mai trovato. Mi sento molto cresciuto rispetto a quando ero qui, anche a livello caratteriale”.

COSTO ALTO – Osvaldo è stato pagato un bel po’ di soldi, un’ulteriore responsabilità per l’attaccante italo-argentino: “A me non piace parlare di queste cose, preferisco parlare sul campo, è lì che potrete giudicarmi voi stessi. Io sono convinto che farò bene, volevo tornare in Italia anche per questa voglia di rivincita che mi portavo dietro. Qui giocavo sempre gli ultimi dieci minuti, così è più difficile fare gol, mentre all’Espanyol ho avuto fiducia e l’ho ripagata”.

LUIS ENRIQUE E TOTTI – Luis Enrique l’ha voluto fortemente, Osvaldo vuole iniziare a lavorare con lui: “L’ho visto poco sinceramente, non ho ancora avuto modo di parlarci per capire di cosa ha bisogno. Totti? E’ l’allenatore a decidere la formazione da mandare in campo, io posso dire che mi piace giocare da prima punta ma sono sicuro che abbiamo le caratteristiche per poter giocare benissimo anche insieme. Totti è un grande: lo vedevo quando non ero nemmeno professionista e mi piaceva tanto, per me è un onore condividere lo spogliatoio con lui e spero di condividerci anche il campo“.

DOVE VA QUESTA ROMA? – La Roma è un cantiere aperto, ed Osvaldo è consapevole che ci vorrà tanta pazienza prima di poter vedere risultati tangibili: “In tutti i progetti all’inizio servono tempo e pazienza, ma non vuol dire che non si possa vincere subito. Sarà più difficile, ci dobbiamo conoscere un po’, ma questo non vuol dire che dobbiamo perdere sempre. C’è un progetto nuovo e quindi è naturale ci sia tanta voglia di fare bene. Speriamo di raccogliere successi fin dall’inizio“.

A.P.


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