Calciomercato Fiorentina, Corvino: “Montolivo all’estero, Gila e Vargas pour parler”

CORVINO MERCATO FIORENTINA / FIRENZE – Il mercato della Fiorentina non si chiude con l’arrivo di Mattia Cassani. A margine della conferenza stampa di presentazione del giocatore proveniente dal Palermo è intervenuto il ds Pantaleo Corvino per fare un punto sulla campagna di mercato. Come prevedibile gli argomenti all’ordine del giorno si sono focalizzati su Gilardino, Vargas, Montolivo e sul mancato arrivo di Aquilani: “Abbiamo tolto alcuni rami secchi che ci hanno permesso di snellire di 15-16 milioni il monte ingaggi, operazione che mi ha permesso di avere un margine economico con cui agire -le parole pronunciate da Corvino ed evidenziate da ‘violanews.com’-. Mi mancano però delle entrate necessarie per il fair play finanziario che tra adesso e gennaio mi dovrò inventare, una cifra vicina ai 20 milioni di euro“. Il club gigliato ha quindi bisogno di vendere.

MONTOLIVO – “Non crede nel progetto Fiorentina e quindi il calciatore sarà ceduto sul mercato estero. Ribadisco che il giocatore verrà ceduto, eventualmente, solo fuori dall’Italia. Se ho sentito la Roma? No.”.

VARGAS – “In caso di partenza, siamo coperti dall’arrivo di Lazzari e il ritorno in gruppo di Jovetic. Non ho ricevuto offerte, c’è stato solo un pour parler con la Juventus che ci ha proposto contropartite tecniche che non ci interessavano in ruoli in cui siamo coperti. L’arrivo di Lazzari ci lascia tranquilli in quel ruolo anche nel caso in cui dovesse muoversi qualcosa negli ultimi giorni”.

GILARDINO – “Non abbiamo avuto nessuna proposta. C’è stato soltanto un’interesse verbale di un club. Non abbiamo avuto offerte per la cessione, un club ci ha detto che se si fossero verificate alcune condizioni al loro interno si sarebbero fatti avanti, ma non è mai successo”.

AQUILANI – “Ripeto quanto già detto: Aquilani era stata una mia idea, avallata dal mio allenatore e che sembrava convincere anche il calciatore che noi potevamo permettersi solo in prestito. Lo avremmo preso in prestito con diritto di riscatto e spalmato poi il suo ingaggio in un contratto di 5 anni. Dopo aver raggiunto l’accordo col Liverpool mi è stato detto che il calciatore aveva cambiato idea. Al che, senza rimpianti, abbiamo tolto dal mercato Cerci, che stavamo trattando col Manchester City, con l’idea di continuare a lavorare sul 4-3-3″.

 

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