NAPOLI BARCELLONA TROFEO GAMPER DE LAURENTIIS / BARCELLONA (Spagna) – La lezione subita nel Trofeo Gamper ha chiarito quanto sia ancora ampio il divario tra il Napoli ed un top team europeo come il Barcellona. Allo stesso tempo, però, la trasferta catalana è stata fondamentale per capire come si arriva ad essere una squadra di marziani come il Barça di Pep Guardiola: tutto parte dall’organizzazione societaria, dallo sviluppo della cantera, dalla forza con cui si porta avanti un prgetto che non è spagnolo ma catalano al 100%. Ecco perchè Aurelio De Laurentiis fissa proprio nel Barcellona il modello da seguire per diventare grandi. “Tutto molto bello, qui c’è l’evoluzione. Ma noi possiamo fare altrettanto. – si legge sul ‘Corriere dello Sport’ – Il Barcellona ha i trofei, ma il Napoli ha la sua storia, che poi è anche storia del calcio. E quando dico che un giorno noi vorremmo essere come loro, non esagero. Credo che anche Napoli abbia le potenzialità per diventare una potenza. Nel nostro piccolo, in sette anni, qualcosa abbiamo fatto. Ma io in testa ho talmente tante idee. Io so di avere tifosi impagabili, e a loro dico di non farsi condizionare dal 5-0 del Gamper. Come loro abbiamo la forza dell’amore della gente. La tentazione di fare un museo del Napoli è forte perché la storia di Maradona, Sivori, Zoff è lì che parla. Il Barcellona sarà costretto a chiudere con un lieve passivo: noi, e credo sia un merito, riusciamo a definire il bilancio in attivo. I risultati vanno letti a tutto campo, anche e soprattutto dal punto di vista finanziario: perché i conti garantiscono il futuro della società”.