MILAN BOATENG DIECI GOL/ MILANO – In un’interessante e lunga intervista concessa a ‘Tuttosport’, il centrocampista del Milan, Kevin ‘Prince’ Boateng, ha fatto un bilancio della passata stagione e registrato gli obiettivi per la prossima, iniziata con il trionfo in Supercoppa italiana proprio grazie ad un suo gol. “Un gol alla Pippo Inzaghi, bellissimo. Un gol importante per me, ma anche per la squadra. Tutti mi dicono che vale doppio: perché l’ho fatto all’Inter e perché ha portato la Supercoppa. Ma io aggiungo un terzo elemento: quella vittoria ci ha mostrato la strada che dobbiamo percorrere nei prossimi mesi. L’esultanza? Ero in Cina, mi sembrava un bell’omaggio al popolo locale. Sono appassionato di arti marziali, Bruce Lee era un mio idolo e per due anni da piccolo ho praticato lla kick boxing. Poi ho smesso. Per diventare calciatore? No, per non rovinare la mia bellissima faccia. Sida contro Ibra? Non ci sarebbe match. Perché nella kick boxing si può colpire, nella sua disciplina no (taekwondo, ndr)”. Sulla sua posizione in campo ha lasciato qualche indizio sul futuro. “Quello di trequartista è il ruolo che preferisco. Me lo godo, ma ancora per poco. Allegri mi ha già chiamato per dirmi che in futuro dovrò giocare a metà campo, a destra o a sinistra”. Che sia per far spazio al ritorno di Kakà o di altri trequartisti? Chissà, nel frattempo il nazionale ghanese ha fissato anche un obiettivo personale: “L’anno scorso ho segnato tre gol, ma ne avrei potuti fare 10. Ecco perché questo è il mio nuovo obiettivo: 10 reti”. Anche se gli piacerebbe farli in una cornice di pubblico più esaltante. “Dell’Italia non mi piacciono gli stadi vuoti. Mi piacerebbe riuscire a cambiare questa situazione perché è profondamente ingiusta. Noi lavoriamo tutta la settimana per fare il meglio possibile alla domenica e scendere in campo davanti a poche persone ti fa passare la voglia di giocare. Eppure, tante partite del campionato italiano sono bellissime”.
D.T.