Agnelli (Getty Images)SCUDETTO 2006 AGNELLI DISPARITA’ DI TRATTAMENTO / ROMA – Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, in conferenza stampa è tornato a parlare dello scudetto 2006 e della decisione del Consiglio Federale di non prendere provvedimenti dopo le nuove intercettazioni venute a galla: “Ci aspettavamo questa non decisione da parte della federazione. I fatti emersi dalla Procura di Napoli, esplicitati da Palazzi, esprimono una inaccettabile disparità di trattamento. La Juventus è disposta a sedersi ad un tavolo ma solo in condizioni di parità. Noi lo scudetto 2006 lo abbiamo vinto sul campo con 91 punti, qualcun altro (palese il riferimento all’Inter, ndr) se lo è visto recapitare sulla scrivania. Lo hanno definito lo scudetto degli onesti ma a questo punto è meglio chiamarlo lo scudetto dei prescritti. Ora il nostro primo passo è il ricorso al Tnas (Tribunale Nazionale Arbitrale per lo Sport) poi presenteremo un esposto al Procuratore Generale presso la Corte dei Conti,al Prefetto di Roma, al Delegato sul Controllo della Gestione presso il CONI ed all’Executive Committee dell’Uefa. Poi siamo pronti anche a ricorrere alla giustizia ordinaria”.
A spiegare nei dettagli i prossimi passi è il legale della JUventus, Briamonte: “Il primo passo sarà il ricorso al Tnas per far dichiarare illegittima la pronuncia del Consiglio Federale e per ottenere un risarcimento danni. Poi grande aspettativa l’abbiamo circa l’Uefa: siamo curiosi di sapere se le decisioni assunte tra il 2006 e il 2011 sono conformi ai principi della stessa Uefa. Una volta esauriti i ricorsi alla giustizia sportiva, se non dovessimo raggiungere gli obiettivi prefissati investiremmo la giustizia ordinaria: Tar, Consiglio di Stato e procure competenti”.
È lo stesso Agnelli a chiarire quali sono gli obiettivi della Juventus: “Gli scudetti 2005 e 2006 li abbiamo vinti sul campo e quindi ci appartengono, per noi sono nostri. Appena li riavremo nella nostra bacheca smetto di parlare del 2006”.
