COPPA AMERICA ESCLUSIVO AGENTE FIFA DURANTE / MILANO – Da stanotte tutti i riflettori del mondo del calcio saranno puntati sulla Coppa America. La 43esima edizione sarà ospitata dall’Argentina, una delle grandi favorite del torneo. Messi & Co. cercheranno di strappare il titolo dalle mani dei campioni uscenti del Brasile, ma Pato, Neymar e Ganso daranno battaglia per riconfermarsi a livello continentale. Ma non solo: Cile, Paraguay, Uruguay, Costa Rica e altre outsiders sono pronte a stupire. Per saperne di più, la nostra redazione ha contattato in esclusiva, l’agente Fifa ed esperto di calcio sudamericano Sabatino Durante.
L’Argentina come paese ospitante ha, di fatto, il dovere di vincere. Dal canto suo il Brasile metterà in mostra i suoi gioielli. Sarà una finale scontata?
E’ normale dirlo. L’Argentina ospita la competizione, quindi, parte coi favori del pronostico. C’è da dire, però, che non ricordo da quanto tempo la ‘Seleccion’ non vinca (1993, ndr). Hanno grandi qualità a livello di singoli, ma non riescono a costruire una grande Nazionale. Sinceramente, non la vedo vincente, così come il Brasile. Anche la ‘Seleçao’ ha ottime individualità, ma anche dei buchi enormi a livello di squadra, specialmente sulla sinistra ed è un difetto che qualsiasi allenatore avversario potrebbe sfruttare a suo vantaggio.
Fuori le due grandi, chi potrebbe approfittarne?
Io credo che vinca un outsider. Vedo in pole position Paraguay e Cile. La prima non avrà grandi nomi, ma è decisamente equilibrata e ai Mondiali in Sudafrica avrebbe forse meritato qualcosa in più (eliminazione agli ottavi, ndr). Ma la grande favorita, a mio parere è il Cile, che ha qualcosa in più rispetto alle altre.
Vede, quindi, probabile l’esplosione definitiva di Sanchez.
Sanchez è un giocatore di grande talento, però non c’è soltanto lui. Ci sono diversi giocatori nel Cile che contribuiscono a costruire una squadra completa. Parlo di Vidal, centrocampista del Bayer Leverkusen, che ultimamente è stato accostato alla Juventus. O anche di Carmona, che in Italia già conosciamo. Ma soprattutto, sto parlando di Carlos Munoz, classe ’89, attaccante dei Santiago Wanderers (è stato accostato alla Lazio, ndr). Questo giovane è sicuramente più forte, in prospettiva, anche di Sanchez. A centrocampo, poi, c’è Francisco Silva. A mio parere, è il più forte centrocampista centrale del mondo e con l’Universidad Catòlica avrebbe sicuramente meritato miglior fortuna in Copa Libertadores (eliminata dal Penarol in semifinale, ndr).
Non vincere sarebbe una grande delusione per Brasile e Argentina, dato il livello dei talenti in squadra.
Anche altre squadre sono ricche di talenti, ma meno sponsorizzate. Neymar è un grandissimo giocatore, ma nelle partite che contano scompare dal campo. Certo, ha segnato nella finale di Libertadores, ma solo perché il portiere avversario ha commesso un errore. Inoltre, deve ancora crescere molto a livello mentale e fisico. Per quanto riguarda l’Argentina, ha una formazione di certo forte, ricca di grandi giocatori, ma non è una squadra, non è completa. Poi, forse, vinceranno Brasile e Argentina sul campo. Ma a livello di squadra non sono certo le più forti.