AIC E VALZER PANCHINE / COVERCIANO (Firenze) – Le potenzialità della rete e il fascino dei social network hanno contagiato anche i tecnici italiani. L‘AIC ha infatti lanciato il nuovo sito www.assoallenatori.it, promuovendo l’innovativa sezione ‘Mister Calcio’: un’area che ricalca perfettamente lo stile e il concetto di condivisione di Facebook, raccontata in esclusiva a Calciomercato.it dal presidente dell’associazione Renzo Ulivieri. “La volontà nostra e degli allenatori è quella di restare in contatto e sapere l’uno dell’altro – spiega -. E’ un modo per fare rete, aggiornare il proprio profilo, spiegare il proprio pensiero e restare in contatto con gli altri allenatori. Tutti quelli che abbiamo interpellato hanno al momento aderito e siamo sicuri che il progetto verrà condiviso anche dal resto dei tecnici”.
MODELLO BARCELLONA – Il sistema ideale per confrontarsi suile scuole straniere di calcio che mai come in questo periodo stanno affascinando i tecnici nostrani. Su tutti il modello Barça. “Certo, dobbiamo guardarlo, seguirlo, studiarlo però per riprodurlo qui ci vorrebbero moltissimi anni. Noi dobbiamo essere meticci perchè anche il nostro pallone ha delle caratteristiche importanti”.
TECNICI GIOVANI – La novità principale in Italia e all’estero di quest’anno è sicuramente ‘il tecnico giovane’. Personaggi come Guardiola, Villas Boas restano le star del momento mentre in Italia i club più importanti confermano i loro ‘giovani’ Allegri e Leonardo e la Roma e Juventus puntano rispettivamente su Luis Enrique e Conte. “Oggi sicuramente vanno di moda i tecnici più giovani ed emergenti capaci di gestire un progetto di almeno due tre anni. Molti club non possono permettersi allenatori già affermati e costosi come Capello, Ancelotti, Mourinho ma sono sicuro che nel nostro Paese ci sono ancora tantissimi tecnici bravi e preparati”.
CONTE E PIOLI – Promossa così a pieni voti la scelta bianconera di puntare su Conte: “Antonio ha l’esperienza giusta e soprattutto è un uomo Juve che la società cercava. Se c’è il rischio di ripetere il flop Ferrara? No, perchè Antonio ha molto più esperienza di Ciro”. Un altro promettente di ‘casa’ è sicuramente Pioli: “E’ un professionista serio e con grande equilibrio, ha dimostrato di avere ottime qualità. Se merita un club importante? Il calcio è galantuomo, prima o poi premia i più’ bravi”.
TEMPERATURA ALTA – “In Italia, ripeto, ci sono tantissimi tecnici preparati che con il tempo emergeranno anche se sicuramente nel nostro Paese non è facile per via della forte pressione. Il nostro calcio ha sempre la temperatura molto alta. Per un tecnico è comunque importante fare un percorso graduale. Se ci pensiamo i vari Prandelli, Delio Rossi e Spalletti sono partiti tutte dalle serie minori”.