CERCI ROMA FIORENTINA / FIRENZE – Alessio Cerci approfitta del finale di stagione per sfogarsi contro il pubblico di Firenze, reo di averlo fischiato da sempre: “Ero il capro espiatorio forse perché giovane, forse perché sono di Roma e qui i romani non li possono vedere -racconta in un’intervista a ‘Sportweek’ l’esterno cresciuto nelle giovanili giallorosse-. Sono arrivati i gol, le belle giocate, i voti alti sui giornali. Perfino i cori dei tifosi, gli stessi che il giorno prima mi insultavano per strada, mentre ero con la ragazza. Adesso mi applaudono, ma io non dimentico. Se ho pensato di andare via? Un sacco di volte. Hanno prevalso la forza di volontà e il desiderio di rivincita… Vediamo come queste persone si comporteranno in futuro, se le cose dovessero di nuovo girare male. Non avrò mai un rapporto diretto con loro, non ci vado sotto la curva, neanche dopo un gol. Mi hanno ferito dentro“. Una rottura annunciata: Cerci approfitterà dell’estate per cambiare aria?
A.B.
