BARCELLONA MANCHESTER UNITED ESCLUSIVI PARDO E ROGGERO/ ROMA – Sale l’attesa per la finale di Champions. Domani sera a ‘Wembley’ andrà in scena il replay della supersfida del 2009 a Roma: Manchester United-Barcellona: qualcuno l’ha già soprannominata ‘the dream final’, la ‘finale dei sogni’, per sottolineare l’importanza e il blasone delle due squadre più forti di tutto il panorama mondiale degli ultimi anni. Calciomercato.it ha voluto affidare a due esperti commentatori sportivi, Pierluigi Pardo e Nicola Roggero, l’analisi della sfida di Londra. Il telecronista di ‘Mediaset Premium’ si è espresso riguardo ai temi legati al Barcellona: “I ‘blaugrana -ha spiegato Pardo- arrivano a questa finale ancora più favoriti di due anni fa, quando forse il pronostico pendeva dalla parte degli uomini di Sir Alex Ferguson, campioni in carica e reduci da una semifinale molto meno discussa (di quella tra Barça e Chelsea, decisa da alcuni errori di Ovrebo, ndr). Molti però, come Bobby Charlton, pensano il contrario, e non bisogna dimenticare il fatto che lo United giocherà praticamente in casa”.
VIDIC E RIO, CHE COPPIA – “Credo che chi vincerà questa partita dimostrerà di essere la squadra più forte degli ultimi cinque anni -ha proseguito il giornalista- Senza nulla togliere ovviamente all’Inter del triplete o al Chelsea che perse la finale per lo scivolone di Terry sul dischetto del rigore”. Tutti parlano di Messi e Rooney, ma assisteremo ad un bel duello anche tra le coppie difensive: “Puyol e Piquè sono fantastici, ma Rio Ferdinand e Vidic formano la coppia più forte del Mondo in assoluto. D’altra parte Messi è superiore a Rooney, quindi anche in questo c’è equilibrio”.
LUIS ENRIQUE NUOVO GUARDIOLA? – Infine, una battuta sulle possibilità di Luis Enrique di lasciare Barcellona con destinazione Roma: “E’ sicuramente un uomo su cui il Barça potrebbe fare affidamento in caso che Guardiola decidesse di andarsene, ma forse non ha voglia di aspettare ancora. Dovunque andrà, Roma o Atletico Madrid, sarà accolto con grande entusiasmo, soprattutto a causa del blasone del Barcellona e della sua splendida filosofia di calcio”.
A Nicola Roggero, commentatore di ‘Sky Sport’ molto esperto di calcio inglese, abbiamo affidato invece le tematiche relative al Manchester United: “Ferguson e i suoi arrivano a questo appuntamento senza troppe pressioni, perchè il pronostico dice Barcellona e perchè all’inizio dell’anno non si aspettavano certo di arrivare fino in finale, non avendo ancora del tutto superato, si credeva, la fase di transizione cominciata con le cessioni di Ronaldo e Tevez. Inoltre si gioca a ‘Wembley’, nel loro paese”. Uno stadio, quello londinese, all’altezza dell’importanza della gara: “E’ il più bell’impianto calcistico mai costruito, anche se lo preferivo prima del restauro. Suggerirei forse di giocare lì tutte le finali delle competizioni europee”.
LO STRATEGA FERGUSON – Piquè ha definito il tecnico avversario, suo ex mentore, “the Boss”, il numero uno: “Ha assolutamente ragione -ha commentato Roggero- Se c’è uno che può aver imparato come si ferma il Barça, per esperienza e per carisma quello è proprio Sir Alex, che peraltro recupererà un giocatore fondamentale come Fletcher, uno che sa garantire equilibrio alla squadra. Starà a gente come lui, o Park, cercare di limitare Messi. Uno come l’argentino si deve ‘ingabbiare’ col gioco di squadra, ancora prima che arrivi a contatto diretto con i due fenomeni Vidic e Ferdinand”. Il manager scozzese ha lanciato quest’anno un talento molto interessante, capace di sostituirsi ai grandi attaccanti del passato dei ‘Red Devils’: “Il ‘Chicharito’ Hernandez è prontissimo per fare la differenza a questi livelli. Ha segnato in tutte le partite importanti della stagione, ed ha già un Mondiale da protagonista alle spalle”.
MITO GIGGS – Il gallese è a detta di molti un serio candidato al prossimo Pallone d’Oro: “E’ stato assurdamente ignorato fino ad ora, anche a causa dell’impossibilità di mettersi in luce con la sua Nazionale, il Galles. Fosse per me in caso di vittoria il premio sarebbe suo, senza ombra di dubbio”. Intanto, però, si è preso le copertine dei giornali inglesi per uno scandalo ‘hot’: “In Inghilterra sono abituati a questo genere di cose. Non credo che il più esperto dei 22 in campo si faccia condizionare da questo genere di cose”.