PAGELLE E TABELLINO DI UDINESE-MILAN/UDINE – Il Milan, che non ha più nulla da chiedere al campionato, è l’ultimo ostacolo sulla strada dell’Udinese verso il ritorno ai preliminari di Champions League. Dopo un primo tempo in cui i rossoneri risultano più pericolosi, nella ripresa i friulani si scatenano. Amelia diventa protagonista, neutralizzando il rigore di Di Natale e compiendo almeno altre quattro parate decisive. Inler, con un tiro dalla distanza, colpisce traversa e palo. Sanchez, a tratti, imprendibile. Lo 0-0, alla fine, sta stretto agli uomini di Guidolin che, meritatamente, agguantano il quarto posto.
UDINESE
Handanovic 6 – Il Milan, nel primo tempo, crea qualche occasione, ma non inquadra spesso la porta. Quando lo fa, il portiere sloveno è sempre attento e sicuro.
Benatia 6,5 – Fisicamente impressionante, va acquisendo sempre più attenzione e capacità tattica. È il difensore dell’Udinese più presente, quando il Milan crea scompiglio in area.
Zapata 6 – Coordina il terzetto arretrato senza troppi affanni.
Domizzi 6,5 – Si incrocia spesso con Cassano e ha la meglio. Viste le sue attenzioni, il barese è costretto a trascorre sempre più minuti lontano dall’area di rigore, abbandonando Pato.
Isla 5,5 – Dalla sua parte esordisce Didac Vilà, che si rivela più ostico del previsto. Isla combina poco, anche se al 16’ viene fermato per un dubbio offside solo davanti ad Amelia.
Pinzi 6 – Utile, a protezione di Inler.
Inler 7 – L’Udinese gira quasi sempre attraverso i suoi piedi ed è apprezzabile anche in fase di interdizione. Clamoroso, al 75’ un suo tiro dalla distanza che, ad Amelia battuto, colpisce prima la traversa e poi il palo. Se andrà a Napoli, De Laurentiis ha fatto un affare
Asamoah 6 – Come Pinzi, anche lui si preoccupa di proteggere Inler. A differenza del romano, però, si rende più utile in fase di ripartenza.
Armero 6,5 – Che potenza! Ingaggia uno spettacolare duello di velocità e spallate con Abate. Non è sempre preciso, ma è davvero instancabile.
Sanchez 7 – Nel primo tempo è praticamente inesistente. Nel secondo tempo diventa devastante. Sguscia da tutte le parti, mandando in crisi tanto Yepes quanto Thiago Silva. E’ solo Amelia a negargli il gol.
Di Natale 5,5 – Come spesso gli accade, quando la posta in gioco è alta, va in difficoltà. Nel primo tempo scheggia il palo su punizione. Nella ripresa impegna Amelia un paio di volte. Ma, rispetto al solito, è meno incisivo. Sulla sua prestazione, poi, pesa anche il rigore sbagliato.
Allenatore. Guidolin 7 – Dopo un grande campionato, regala a Udine il ritorno in Champions. Amministra saggiamente la partita, stuzzicando il Milan, senza scoprirsi troppo. Nella ripresa, avrebbe meritato di portare a casa i tre punti.
MILAN
Amelia 8 – Inoperoso per tutto il primo tempo (controlla solo una punizione di Di Natale, che scheggia il palo), diventa protagonista nella ripresa. Compie almeno quattro grandi parate e neutralizza anche il rigore Di Natale. Dall’ 87’ Roma s.v.
Abate 6 – Ingaggia un duello esplosivo con Armero, che finisce sostanzialmente in parità.
T. Silva 6 – Nel primo tempo non sbaglia praticamente mai. Anche lui – ed è una notizia – soffre i guizzi delle punte bianconere nella ripresa.
Yepes 6 – Nel primo tempo, tiene agevolmente sotto controllo la pressione centrale dell’Udinese. Nella ripresa, quando Di Natale e Sanchez iniziano a farsi più propositivi, va in difficoltà. In particolare a causa della velocità degli attaccanti friulani.
Didac 6 – C’era curiosità per l’esordio del terzino. In fase difensiva, lo spagnolo limita un cliente difficile come Isla. In fase di spinta, si propone con buona continuità, anche se non con molta precisione.
Flamini 5,5 – Come spesso gli accade, alle intenzioni buone non fa corrispondere azioni apprezzabili. Fa molta confusione sia da mezz’ala che, nel secondo tempo, da ala destra.
Van Bommel 6,5 – Il suo contributo davanti alla difesa è sempre importante: nel primo tempo è l’Udinese a fare la partita ma, di fatto, non crea vere occasioni da gol. E Van Bommel ha molti meriti, in questa sterilità bianconera. Quando esce lui, il Milan comincia a soffrire. Dal 46’ Emanuelson 5 – Continua l’equivoco: quando entra si gioca come mezz’ala sinistra, ed è inutile. Nella seconda parte della ripresa, agisce da ala pura – il suo ruolo -, ma le cose non migliorano.
Seedorf 5 – Parte da registra decentrato, largo a sinistra. E appare subito meno ispirato, rispetto alle ultime uscite. Dopo la sostituzione di Van Bommel, si piazza in mezzo e non fa molto meglio, causando anche l’ingenuo rigore su Sanchez.
Boateng 5,5 – Meno decisivo del solito. Si muove tantissimo, ma i suoi palloni non hanno il consueto peso. A cinque minuti dalla fine, serve una gran palla a Robinho, che si fa anticipare da Handanovic.
Pato 5,5 – Non punge praticamente mai. Lavora molto lontano dall’area, nonostante dovrebbe essere la prima punta di Allegri. La cooperazione con Cassano si limita a pochi scambi di prima intenzione. Esce – molto dolorante – per una sospetta lussazione alla spalla. Dal 71’ Robinho s.v.
Cassano 5 – Domizzi lo costringe a girare molto lontano dall’area. Lui arretra, in cerca di spazi e palloni giocabili. Ma sembra davvero indietro, dal punto di vista fisico. Prova a dare qualche assist dei suoi, ma non basta.
Allenatore: Allegri 6 – Mette in campo un Milan comunque motivato, nonostante non abbia nulla da chiedere alla partita.
Arbitro: Tagliavento 6,5 – Partita non sempre facile da gestire. Tagliavento l’amministra bene. Con un unico dubbio: l’offside fischiato a Isla al 16’.
UDINESE –MILAN 0-0
Udinese (Modulo 3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez; Di Natale. A disposizone: Belardi; Angella, Abdi, Pasquale, Badu, Corradi, Denis. Allenatore: Guidolin.
Milan (Modulo 4-3-1-2): Amelia (87’ Roma); Abate, T. Silva, Yepes, Didac; Flamini, Van Bommel (46’ Emanuelson), Seedorf; Boateng; Pato (71’ Robinho), Cassano. A disposizione: Papastathopoulos, Bonera, Strasser, Inzaghi. Allenatore: Allegri.
AMMONITI: Flamini, Boateng, Seedorf (M), Benatia (U)
NOTE: 74’ Amelia para un rigore a Di Natale
LA CLASSIFICA: Milan 82, Inter 76, Napoli 70, Udinese e Lazio 66, Roma 63, Juventus 58, Palermo 56, Fiorentina e Genoa 51, Parma, Catania e Chievo 46, Cagliari 45, Cesena 43, Bologna 42, Lecce 41, Sampdoria 36, Brescia 32, Bari 24.
Stefano Carnevali
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