Roma, Ranieri: “Ho rinunciato a tanto per amore. Juve? Ci vuole tempo”

Claudio Ranieri (Getty Images)

RANIERI SU ROMA E JUVENTUS / ROMA – A tre mesi dall’addio alla Roma, l’ex tecnico giallorosso Claudio Ranieri torna a parlare sulle colonne del ‘Corriere dello Sport’: “Ringra­zierò sempre la famiglia Sensi per aver­mi dato la possibilità di sedere su quella panchina: ho accettato la Roma per amore e per amore l’ho lasciata sebbene con la banca avevo trovato l’accordo per i prossimi anni: un contratto che do­veva solo essere ratificato dai nuovi pro­prietari. Ho deciso di lasciare dopo aver fatto tutto quello che potevo per aiutare la squadra, eppure anche a Cata­nia si sono riviste le stesse problemati­che… Mi è dispiaciuto ve­ramente tanto, perché se fossero anda­ti in Champions League il mio sacrificio sarebbe servito a qualcosa”. Ranieri passa poi ad esaminare le ragioni di una stagione fallimentare: “Io dopo gli 80 punti dello scorso campionato avevo dentro la rabbia di fare un punto in più, ma quando siamo ripartiti mi sono accorto che non era così per la squadra. Lo dis­si ai giocatori, in diverse occasioni: se sono io il problema me ne vado. Mi han­no sempre detto di no”. 

Claudio Ranieri passa poi ad esaminare anche la situazione di un’altra sua ex squadra, la Juventus, che dopo il suo addio ha fatto molto male: “Hanno speso tantissimo per costruire, ma ci vuole tempo – prosegue il tecnico testaccino – Negli anni pre­cedenti era stata costruita una grandis­sima squadra, con quattordici super campioni, poi dopo la serie B sono ri­masti solo Buffon e Del Piero. Le squa­dre le fanno i giocatori, ma prima le so­cietà: bisogna riaprire un ciclo e c’è bi­sogno di tempo, ci vuole la fortuna di trovare i giocatori giusti”.

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