INTER MORATTI SU IBRA / MILANO – Massimo Moratti dice tutto, o quasi. Il presidente nerazzurro, intervistato da ‘Le Iene Show’, nella puntata in onda mercoledì alle 21.10 su Italia 1, ha rilasciato dichiarazioni su tutti i temi più caldi del presente e del recente passato calcistico. A cominciare dalla chiacchieratissima ‘Calciopoli’: “Magagne ci sono state sicuramente, durante ‘Calciopoli’, ragion per cui li hanno beccati. Prima, forse, sono stati fortunati a non essere intercettati. La Juventus? Tutto va bene con l’attuale società, ma mi stupisce che non abbia centrato l’Europa League. Andrea Agnelli? E’ preparato e serio, e gli auguro serenità per gestire i momenti di difficoltà. Ma lo Scudetto non glielo restituisco: è nostro. Ne scelga un altro, non quello lì”.
Per poi passare alla sua gestione sotto il profilo del mercato: “Berlusconi ha speso più di me, ma mi vergogno di quanto ho investito. Ho perfino dimenticato i nomi dei miei acquisti pessimi, ma vado orgoglioso della cessione di Ibra. Se lo rivorrei indietro? Gratis, volentieri… . L’allenatore che mi ha dato più fastidio? Benitez, negli ultimi tempi della sua panchina. I soldi e i tifosi, nel calcio, contano tantissimo: la stampa a favore no. Gli arbitri? Tantissimo (ride, ndr)”.
E su Moggi: “Non l’ho mai incontrato dopo ‘Calciopoli’. Non ce l’ha con me… se non si fossero comportati così non sarebbe esistita questa situazione di amici e nemici. Ma non posso dire che senza di lui il calcio non sia migliore”. Infine, un excursus nerazzurro: “Sono soddisfatto di questa stagione: i giocatori sono stati bravissimi, anche se potevamo fare di più. Con Benitez ho sbagliato: è un allenatore da costruzione, ma dopo Mourinho non c’era niente da costruire. Con Mou, invece, non go sbagliato niente. L’ho sentit un mese fa: sperava che andassimo entrambi in finale di Champions League”.
M.T.