Cosa fare da grande? A torino è nato l’”Atlante delle professioni”

ATLANTE DELLE PROFESSIONI TORINO / ROMA – Da sempre tutti i neodiplomati si trovano di fronte ad una difficile scelta, quella riguardante la carriera universitaria intraprendere. Una decisione, questa, che raramente corrisponde a quella che sarà la reale professione dello studente. Nella maggior parte dei casi sono i genitori ad indirizzare in maniera sbagliata i figli, facendogli intraprendere strade ambiziose senza essere a conoscenza delle loro passioni, ma soprattutto delle loro possibilità. In parte è anche colpa della televisione, in grado di trasformare una professione nell’obiettivo professionale di tanti ingenui studenti.

L’Università di Torino, per agevolare l’orientamento degli studiosi , ha creato il portale “Atlante delle professioni“. Attraverso il sito internet (www.atlantedelleprofessioni.it) è possibile consultare le schede di oltre 90 professioni, ciascuna delle quali contenente informazioni sul migliore percorso universitario da intraprendere, condizioni e competenze richieste ed infine tutti i dati riguardanti le possibilità di occupazione all’interno del settore scelto. Il tutto completato con interviste esclusive a professionisti del settore e collegamenti ipertestuali alle diverse facoltà.

RAPPORTO SUL MERCATO DEL LAVORO – Tra settembre ed ottobre sarà disponibile un rapporto sul mercato del lavoro riferito ai laureati dell’università di Torino. La professoressa Adriana Luciano, responsabile scientifica di “Atlante delle professioni”, ha spiegato: “Alcune tendenze generali però sono già evidenti: con la crisi rallentano le figure professionali legate al mondo dell’industria, e quindi anche dei servizi alle imprese, mentre tengono le professioni dei servizi alla persona, soprattutto legate al sociale. Educatori e assistenti sociali in primis. È più dura invece per le figure puramente umanistiche. In generale si nota un riallineamento fra profili tecnici e scientifici e quelli umanisti, ma l’Italia rimane un paese che richiede pochi laureati”.

OBIETTIVI DEL PROGETTO – Con l’introduzione della riforma 3+2 molte aziende sono all’oscuro di quali siano le figure formate dall’Università e spesso non sono in grado di scegliere tra i diversi laureati. “L’Atlante – ha continuato la responsabile – in questo senso ha due obiettivi: da un lato spiegare agli studenti quali sono gli sbocchi professionali offerti dalle varie facoltà e che percorso seguire nella propria formazione, dall’altro mostrare all’aziende quali figure escono oggi dall’università”.

Luca Bagaglini

Be the first to like.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *