SAMPDORIA, ESCLUSIVO PELLEGRINI / GENOVA – Dalle stelle alle stalle. In meno di un anno la Sampdoria è passata dalla festa per la conquista del quarto posto allo sconforto per una retrocessione che dopo la sconfitta nel derby appare difficile da evitare. Per commentare il momento dei blucerchiati Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva una bandiera della Samp: “Manca solo la matematica, ma i giochi sono fatti – dichiara ai nostri microfoni un rassegnato Luca Pellegrini – Guardando il calendario prima della sfida col Catania (13 marzo, ndr), già temevo il peggio, considerando che nelle ultime tre partite nessuno avrebbe regalato niente ai doriani: nè il Genoa al derby, nè il Palermo e la Roma che lo scorso anno non hanno raggiunto i propri obiettivi proprio a causa della Sampdoria. Nelle ultime giornate, peraltro, molte squadre stanno macchiando il proprio bel campionato facendo favori che negli scorsi anni si vedevano magari solo all’ultima giornata. Domenica contro il Palermo è fattibile, ma la vittoria potrebbe non essere sufficiente: ci vuole un harakiri del Lecce, perchè dal Cesena in su sono tutti salvi”.
Come spesso accade, quando la stagione è fallimentare si cercano i responsabili: “Non è bello fare i processi, ma chi ha sbagliato sa quando e cosa ha sbagliato – prosegue ‘Il Capitano’ a Calciomercato.it – Da gennaio 2010, quando la coppia Marotta-Del Neri aveva ceduto Cassano alla Fiorentina, si è scatenato un effetto domino negativo che ha portato a questa situazione”. Si temono ora forti contestazioni da parte dei supporter sampdoriani, ma Pellegrini assicura: “La tifoseria genovese, da ambo le parti, ha dimostrato grande civiltà: ieri dopo la partita potevano scatenarsi brutti episodi, invece non è capitato. Genova tutta ha dato un bel segnale ed una grande prova di maturità”.
