Roma, lettera di diffida di DiBenedetto alla Sensi

ROMA TENSIONE DIBENEDETTO-SENSI / ROMA – Thomas DiBenedetto si appresta a diventare il nuovo proprietario della Roma e vuole vederci chiaro. Per questo motivo, secondo il ‘Corriere dello Sport’, gli avvocati del magnate americano avrebbero mandato una lettera di diffida indirizzata a Roma 2000, la società della famiglia Sensi e di Unicredit che controlla il club, per essere informati sulle scelte fatte in materia di stadio e diritti tv.

OLIMPICO E TV – Il contratto per l’affitto del prossimo anno è già stato ratificato: più di un milione di euro d’affitto e 2000 biglietti omaggio al Coni. Una scelta che dovrà essere motivata a DiBenedetto&Co. e che sembra non essere piaciuta. L’altro punto cruciale riguarda i diritti tv. La società giallorossa si è schierata con i grandi club che vogliono far assegnare il 25% dei diritti attraverso il calcolo dei tifosi che guardano le partite, mentre le altre squadra vorrebbero il calcolo del bacino d’utenza e degli incassi al botteghino. Gli americani considerano più vantaggiosa la seconda posizione che farebbe diminuire i ricavi, perdita di 1-2 milioni di euro, ma accorcerebbe la distanza con i top club italiani.

GILMAR – Infine, c’è anche un contenzioso aperto con Gilmar Rinaldi, agente di Adriano, che rivendica un milione di euro di commissione e non ha firmato la liberatoria, perché il contratto con il giocatore è stato risolto ma non per inadempienza. Insomma, una situazione che potrebbe portare addirittura gli americani a intentare causa nei confronti della vecchia società per lucro cessante. Una situazione delicata con Unicredit pronta a fare da mediatore nella faccenda per evitare problemi più gravi e liti tra le due parti.

A.L.

DiBenedetto (calciomercato.it)

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