ESCLUSIVO CHIRICO RINNOVO DEL PIERO JUVENTUS / TORINO – Alessandro Del Piero rinnova con lo Juventus per un altro anno ancora e mette fine a quello che, a lungo andare, sarebbe potuto rivelarsi un problema per la società bianconera. La nostra redazione, per saperne di più, ha contattato Marcello Chirico, giornalista, opinionista e noto tifoso bianconero, che, in esclusiva per ‘Calciomercato.it’, ha parlato del rinnovo del capitano. Ma non solo: inevitabile un collegamento su come sta operando la società Juventus e sul mercato per la prossima stagione.
Allora Marcello, sei soddisfatto che Del Piero abbia finalmente rinnovato?
“Per quel che mi riguarda il rinnovo di Del Piero non è mai stato un problema. Avevo già detto a novembre che sarebbe rimasto e che avrebbe percepito un milione di euro, e così è stato. Anche perché Del Piero è un giocatore attaccato alla maglia, dei soldi non gli importa niente, arrivato a questo punto della sua carriera”.
C’è stato qualche dichiarazione che non hai gradito?
“L’unica cosa che mi ha dato fastidio è la frase di Andrea Agnelli, ‘è rimasto per lo scudetto’. Ieri erano presenti più di venti giornalisti e nessuno di questi ha chiesto come la Juventus potrà vincere un campionato, se sono previsti investimenti e come farà un giocatore di 37 anni a realizzare questo progetto nel giro di un solo anno. Del Piero, di certo, da solo non potrà vincere lo scudetto. Probabilmente lui è talmente legato a questa maglia che ci crede ancora, ma io sinceramente no”.
Pensi che la società voglia costruire una squadra per dare un seguito alle parole di ieri?
“La proprietà non è chiara, non racconta la verità ai tifosi. Ci parlano di voler fare attenzione ai conti, ma poi investono in tutto quello che non c’entra nulla nella Juventus. Nella Ferrari, nel cricket (Elkann ha investito 400 milioni di euro, ndr) e, adesso, nella Formula 1. Spendono e spandono come vogliono in altri sport e interessi, tranne che nella Juventus”.
Cosa serve a questa Juventus per tornare grande? Per Pirlo sembra ormai fatta…
“Ci vogliono sei giocatori per tornare a essere competitivi. Pirlo non può essere il solo e, soprattutto, bisogna controllare il suo stato fisico. Soprattutto serve un attaccante: prendano Benzema, che Mourinho lo ha già scaricato da tempo. Poi l’altra priorità sono due terzini, destro e sinistro ed, eventualmente, un altro centrale.
Dopo la vittoria contro la Lazio, la Champions League non appare così utopia. Ci credi?
“Non credo nel quarto posto, anche perché la Juventus non ha avuto la continuità di risultati che ha avuto chi le sta davanti, come la Lazio. La cosa più logica da fare, comunque, è non andare in Europa, né Champions né Europa League. Si riparta da zero costruendo una squadra forte che possa vincere il campionato. Così si mette il primo tassello e, passo dopo passo, verrà anche il resto”.