Immediate le smentite da parte del portavoce della Sony, Patrick Seybold, il quale aveva evidenziato l’inesistenza di “contrattazioni” di questo genere, dichiarando: “I dati delle carte di credito erano protetti e non abbiamo ancora le prove che anche queste informazioni siano state sottratte“.
IL RISARCIMENTO SONY – Oggi il vicepresidente del gruppo economico giapponese, Kazuo Hirai, ha fatto sapere che la Sony potrebbe rimborsare i propri clienti nel caso in cui ci fossero dei danni economici dipesi dal furto dei dati del Playstation Network e di Qriocity. Attualmente sono circa 77 milioni i clienti derubati. Tuttavia per il momento il colosso nipponico ha precisato che non esistono le prove del furto dei dati delle carte di credito anche se questo non è escluso. Unica cosa certa è che il database dell’azienda è stato violato da un gruppo di pirati informatici in un arco di tempo riconducibile agli ultimi due mesi; nonostante questo, ha spiegato Hirai, non è stato possibile ricollegare l’ultimo attacco, quello più significativo, agli artefici di quelli passati.
Per far fronte all’eventualità della migrazione dei clienti verso altre aziende la Sony ha deciso di lanciare, in favore dei clienti Psn e Qriocity, il programma “Welcome Back”. Un’opzione fra tante quella che permette di scaricare gratuitamente i contenuti preferiti e utilizzare per 30 giorni, sempre gratuitamente, il servizio premium ‘Playstation Plus’.
Il riavvio del network è comunque previsto per fine mese.
Luca Bagaglini
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