MILAN INTERVISTA THIAGO SILVA / MILANO – Il successo del Milan targato Allegri passa sicuramente da una delle coppie di centrali difensivi tra le più forti al mondo. Uno dei due interpreti è Thiago Silva, il quale ha rilasciato una bella intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’:
Adessoche lei è definitivamente maturato nel gioco e nel carattere, Nesta può appendere le scarpe al chiodo…
“No, per carità. Lui è unico. E poi ormai ho imparato a sopportarlo (ride, ndr). In campo parla tanto, troppo. E’ una macchinetta. Io non sono uno che sta zitto, fa parte del ruolo, ma lui va a ciclo continuo. Mi ricordo ancora la prima partita che ho giocato col Milan: era un’amichevole col Varese e mi fece una testa così. Dopo un pò mi arrabbiai e gli dissi di tacere perché mi stava facendo venire il mal di testa. Ora sono abituato”.
Abbiamo capito: non le piacciono i chiacchieroni. Ibra almeno in campo le sta lontano.
“Zlatan è un grande, se arriverà lo scudetto sarà grazie a lui. La cosa più importante che ci ha trasmesso è la mentalità vincente, fin dal primo momento. Scese negli spogliatoi prima di Milan-Lecce, a settembre, e ci disse “ragazzi si va a vincere tutto”. Contagioso, no? Però il Milan ha dimostrato di poter fare molto bene anche senza: un altro merito di Allegri”.
Anche Pato può essere annoverato nell’elenco dei fuoriclasse, o gli manca ancora qualcosa?
“Non gli manca più nulla, adesso è completo al cento per cento. Può diventare un fenomeno come Ronaldo e poi ha imparato a marcare pure lui”.
A proposito di fenomeni: il Milan ha fatto altri passi avanti per Ganso.
“L’ho sentito due giorni fa e gli ho ribadito che deve venire da noi, ma lui sa perfettamente qual è la scelta giusta. Ganso e Neymar sono i brasiliani più forti in circolazione in questo E così tutti i miei compagni”.
Ganso può diventare il nuovo Kakà?
“Kakà è veloce ed esplosivo, mentre lui è più bravo a gestire il pallone. Può diventare il nuovo Zidane”.