PAGELLE E TABELLINO DI JUVENTUS – CATANIA/TORINO – La Juventus dice addio alla rincorsa all’Europa League. Fa discutere Bergonzi. Per il Catania si complica il discorso salvezza.
JUVENTUS
Buffon 6,5 – Attento e tranquillo, quando la Juventus va in difficoltà lui risponde con precisione e puntualità.
Motta 6,5 – Ammonito dopo 50 secondi, dimostra di essere teso e lucido. Si riprende, regalando una prova sufficiente, con qualche sbavatura ma giocata col cuore. Sorensen 5 – Nella ripresa al posto di Motta, fatica a tenere il passo dei trequartisti del Catania. Bergessio lo manda fuori giri.
Bonucci 6,5 – A difesa schierata si dimostra attento e preciso, andando in difficoltà in rare occasioni.
Barzagli 6,5 – Come per Bonucci, prova che diventa in discesa con la squadra in vantaggio e schierata a protezione contro i rapidi trequartisti siciliani.
Grosso 6,5 – Fino a che lo sostiene la tenuta atletica dimostra qualità e continuità pregevoli. Cala comprensibilmente alla distanza.
Krasic 6 – Quando accelera Capuano va in difficoltà e in più di un’occasione sembra in grado di scardinare da solo la difesa siciliana. Gioca tuttavia a sprazzi. Manca il gol del 3 a 1.
Aquilani 4,5 – Lavora in fase di contenimento, risultando però assente in quella di impostazione e riproposizione: c’è da chiedersi se sia questo il suo compito nella Juventus.
Melo 7 – Una diga davanti alla difesa. Con la squadra schierata in fase difensiva appare insuperabile. Grinta ed entusiasmo che trascina la squadra.
Marchisio 7 – Va vicino al gol dopo sei minuti. Prova l’inserimento in diverse occasioni e si dimostra prezioso a livello tattico in fase di chiusura.
Del Piero 7,5 – Impeccabile sul rigore, fortunato in occasione del raddoppio dove però ha il pregio di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Partita perfetta. Pepe 5 – Dal 75′. Ha la colpa di sbagliare il gol del k.o. sul 2 a 1.
Matri 6,5 – Meno brillante del solito, si fa sorprendere in fuorigioco in qualche occasione, ma il lavoro e il movimento sono costanti e preziosi. Toni s.v. – Dal 66′.
Allenatore: Delneri 5 – Juventus sempre più simile alla Sampdoria dello scorso anno: pochi rischi presi, gioco incentrato sulle ripartenze. Non basta per battere il Catania.
CATANIA
Andujar 6,5 – Incolpevole sul rigore, sfortunato sul gol, al terzo tentativo, su calcio piazzato, nega a Del Piero una tripletta eccezionale.
Alvarez 5 – Fallo di mano istintivo ma al tempo stesso evidente. Calcio di rigore e Catania che affonda dopo poco meno di venti minuti. Schelotto s.v. – Dall’86’.
Silvestre 6 – Contiene Matri andando a mordere le caviglie del centravanti bianconero e lavorando bene sia in fase di anticipo che nell’applicazione della trappola dell’off-side.
Spolli 6 – Fatica contro la rapidità di Del Piero e Matri, ma regala una prova complessivamente sopra la sufficienza.
Capuano 6,5 – Quando Krasic accelera va in difficoltà. Come contro Zarate domenica scorsa, fatica non poco a contenere il diretto avversario e a riproporsi in fase di spinta. Cresce alla distanza, diventando decisivo nella ripresa.
Carboni 6 – Tanto impegno e costanza, in fase di impostazione appare leggermente meno incisivo, preferendo l’appoggio al lancio calibrato.
Ledesma 6 – Aggredisce e ringhia sulle caviglie degli avversari con una tenacia impressionante. Inizia davanti alla difesa, poi sale ad aiutare i trequartisti etnei. Lodi 7 – Dal 60′, a partita ormai decisa, cambia tutto.
Gomez 6,5 – Si segnala per una traversa colta sulla fine del primo tempo. Diverse accelerazioni ma molta fatica a superare la difesa bianconera. Troppo frenetico ed egoista.
Ricchiuti 5,5 – E’ lui a dettare i tempi del Catania ma in molte occasioni apparein crisi di idee e di ossigeno, complici le marcature rigide degli avversari.
Izco 5 – Impalpabile. Prova decisamente sottotono, per lui che l’anno scorso è stato il castigatore a sorpresa dei bianconeri. Bergessio 7 – Entra a inizio ripresa, fornendo maggior dinamismo.
Maxi Lopez 6 – Prova a far saltare la difesa bianconera, ma appare mal assistito e spesso costretto a lavorare più in funzione dell’inserimento dei trequartisi che dovrebbero invece essere i suoi ispiratori.
Allenatore: Simeone 6 – Lotta per la salvezza che si complica non poco. Il Catania dimostra orgoglio e grinta, ma non basta.
Arbitro: Bergonzi 4 – Il rigore fa discutere. L’arbitro è vicino, ma le telecamere non chiariscono in presa diretta: in attesa di moviola, l’impressione è che Alvarez, preso in controtempo, sposti istintivamente il pallone col braccio per impedire all’avversario alle sue spalle di intervenire. Se l’impressione è corretta, arbitro promosso, in caso contrario il voto è da rivedere. Alla moviola la sentenza definitiva. Forse. Pareggio al 95′, punizione dubbia, con 3 minuti di recupero segnalati: troppe imprecisioni.
TABELLINO
Juventus (4-4-2): Buffon; Motta, Bonucci, Barzagli, Grosso; Krasic, Aquilani, Melo, Marchisio; Del Piero, Matri. A disposizione: Storari, Sorensen, Traore, Salihamidzic, Giandonato, Pepe, Toni. Allenatore: Delneri
Catania (4-2-3-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Carboni, Ledesma; Gomez, Ricchiuti, Izco; Maxi Lopez. A disposizione: Campagnolo, Terlizzi, Marchese, Lodi, Schelotto, Bergessio, Pesce.
Allenatore: Simeone
MARCATORI: Del Piero (J) 22′, 39′, Gomez (C) 80′.
AMMONITI: Motta (J) 1′, Spolli (C) 31′, Silvestre (C) 41′, Ledesma (C) 44′, Grosso (J) 62′, Carboni (C) 90′, Melo (J) 94′.
ESPULSI:
Graziano Campi