MERCATO NAPOLI PARLA MOGGI / NAPOLI – Intervistato da ‘Tuttosport’ Luciano Moggi ha parlato del Napoli, del sogno scudetto infranto per la sconfitta con l’Udinese, di Inler uomo di mercato e dei suoi ricordi di quando era direttore sportivo.
SCUDETTO NAPOLI – “Il sogno s’è infranto, com’era logico. Questa città è diventata molto più indulgente nei confronti della squadra: credo abbia capito che qui ci sono solo tre-quattro giocatori di livello, mi piace Campagnaro, oltre a quelli davanti. E che Mazzarri s’è superato, ed è bravissimo il suo preparatore fisico. Ora però il Napoli stia attento: i 65 punti in classifica ci sono, ma il calendario è duro e il contraccolpo è dietro l’angolo. E occhio alla Lazio, che può anche fregare l’Inter allo sprint”.
INLER A NAPOLI – “Non è quel giocatore che tutti dicono a Napoli: un buon giocatore, non quello che dà la personalità che manca ancora alla squadra di De Laurentiis in mezzo per gestire situazioni di pressione come Napoli-Udinese. Con Emerson e Vieira la mia Juve non sempre giocava meglio, ma vinceva comunque: personalità e qualità assoluta fanno la differenza”.
DA DS, CAPOLAVORO NAPOLI? – “Ogni volta che ho lasciato un club, le cose poi sono andate peggio. Ma il mio miracolo è stato il Toro costruito senza soldi e portato ad un passo dal tricolore e dalla Uefa. A Torino è stato sempre così: ho costruito squadre vincenti senza far spendere i proprietari. Vendendo a tanto, comprando a poco: roba da fair play finanziario, no?”.