Roma, Fiorentino: “DiBenedetto già al lavoro su mercato”

Roma americana (Getty Images)
ROMA FIORENTINO SU DIBENEDETTO / ROMA – Un presidente tifosissimo ma con uno spiccato senso degli affari: Paolo Fiorentino, vicedirettore generale di Unicredit, descrive così il prossimo numero uno della Roma, Tomhas DiBenedetto. Intervistato da ‘La Politica nel pallone’, Fiorentino ha parlato della trattativa che ha portato la società giallorossa dalla famiglia Sensi alla cordata di imprenditori americani, senza tralasciare qualche particolare sugli scenari futuri: “DiBenedetto sarà il rappresentante della nuova società e anche noi come minoranza ci riconosceremo in lui. Tom è quello in cui prevale di più l’aspetto manageriale mentre Pallotta è più passionale anche se non credo che occuperà un ruolo nella società per via di una serie di restrizioni della legislazione americana. DiBenedetto però è anche tifoso: dopo la vittoria di Udine era emozionatissimo”.

MERCATO – Sul nuovo organigramma societario il vicedirettore generale di Unicredit non può confermare i nomi che circolano da tempo (Baldini e Sabatini su tutti): “Sull’organigramma non posso dire nulla, quello che so è che i consulenti tecnici degli americani sono già al lavoro per la costruzione della squadra. Non so nei dettagli che tipo di campagna acquisti faranno ma vogliono puntare su un mix di giovani e campioni affermati e vivono nel mito del capitano Francesco Totti“.

INVESTIMENTI – Fiorentino parla anche degli investimenti della nuova società: “Oltre all’acquisto faranno un aumento di capitale. Abbiamo concesso una linea di credito a lungo termine e questa è una cosa nuova rispetto alle abitudini, perchè in genere le società hanno linee di credito che sono anticipi di incassi. In questo caso invece si tratterà di linee di credito a medio-lungo termine e i crediti saranno utilizzati se necessario. Tutto ciò darà una maggiore flessibilità di gestione”.

NUOVO STADIO – Uno dei nodi del nuovo corso della Roma sarà la costruzione di un nuovo stadio e anche su questo Fiorentino non si sbilancia: “Nella trattativa non si è parlato di questo ma di certo la proprietà di uno stadio è importante per le società di calcio che sono a tutti gli effetti delle imprese: porterebbe un redditto addizionale ma potrebbe anche generare posti di lavoro intorno a una squadra di calcio. Infine la costruzione della stadio potrebbe servire ad avvicinare l’imprenditoria romana alla nuova società e questo sarebbe una cosa molto importante”.

I SENSI – Il dirigente di Unicredit torna poi a ringraziare la famiglia Sensi: “I Sensi vanno ringraziati per quello che hanno fatto per la Roma e non solo dal punto di vista dei risultati”. Proprio sui risultati di quest’anno secondo Fiorentino hanno inciso i cambiamenti societari: “Non si può negare che è stata una stagione sfortunata e tutti questi cambiamenti non hanno giovato all’ambiente”. L’arrivo di DiBenedetto ha stuzziccato la fantasia di Lotito che non manca occasione per lanciare battutine al futuro presidente giallorosso: “Quello tra DiBenedetto e Lotito – conclude Fiorentino – sarà una bella accoppiata dal punto di vista comunicativo”.

B.D.S.

 

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