NAZIONALE LIPPI PARLA DI PRANDELLI E CORSA SCUDETTO / ROMA – In un’intervista a ‘Radio Sportiva, l’ex ct della Nazionale Marcello Lippi ha raccontato i suoi 63 anni vissuti nel mondo del calcio, da giocatore prima e da allenatore poi.
GERMANIA 2006 VS SUDAFRICA 2010 – “Ripenso spesso al Mondiale in Sudafrica, la mia carriera ha vissuto molti momenti belli, poi ci sono anche quelli negativi, ma è normale. In Italia abbiamo dimostrato che si possono costruire squadre di grande livello, come nel 2006. Quella squadra vinse il Mondiale in circostanze molto difficili. Peccato per l’ultima Coppa del Mondo, non abbiamo fatto una bella figura”.
PRANDELLI – “Dopo quel Mondiale, in ogni caso, era necessario un rinnovamento, anche se fossimo andati bene. Non sono stupito del lavoro di Prandelli, ha un compito difficile, quello di ricostruire un nuovo gruppo che faccia bene gli Europei del 2012 e i Mondiali del 2014. È costretto però a cercare giocatori italiani in squadre non di prima fascia, perché in quelle di vertice oggi ci sono troppi stranieri e il problema è l’esperienza internazionale, che non possono avere. Il gruppo attuale sta facendo bene, mi sembra di rivedere il gruppo che preparava i Mondiali in Germania: c’erano convinzione ed entusiasmo, proprio come oggi”.
CHAMPIONS LEAGUE SCHALKE 04-INTER – “A questa Inter manca l’ultima grande impresa e mercoledì può essere l’occasione giusta”.
RIVELAZIONE NAPOLI – “Fa bene a credere allo scudetto: il Napoli aveva programmato una crescita della squadra ma non fino a questo punto. Adesso sono in alto, hanno l’entusiasmo della città di Napoli e devono provarci. Adesso può succedere di tutto”.
SCUDETTO ALLEGRI VS MAZZARRI – “Mi rivedo un po’ in Allegri, quando andai alla Juve dal Napoli, avevo la sua stessa concretezza e molto entusiasmo. Mazzarri ormai ha dimostrato ampiamente quello che sa fare”.
ADDIO BUFFON? – “La Juve ha bisogno di grandi calciatori perchè deve provare a entrare in Champions, non sarà facile perché 6 punti non sono pochi, poi la Lazio ha ritrovato una certa convinzione nei suoi giocatori più rappresentativi. Contro il Parma, per esempio, Hernanes ha fatto molto bene”.
SAMPDORIA IN DIFFICOLTA’ – “Adesso non serve cercare i responsabili di ciò che è successo, le colpe vanno decise alla fine. Ora tutti devono concentrarsi nell’obiettivo, può succedere un anno di andare male. La Samp ha tutte le possibilità per rimanere in A”.
S.C.