Lavoro: oggi si trova grazie alle apps

ROMA – I social network hanno rivoluzionato il mondo non solo dal punto di vista sociale ma anche da quello del lavoro. Le “apps,”applicazioni in linea di massima gratuite che possono essere incluse nei vari social network, come Facebook o LinkedIn e in cellulari di ultima generazione come iPhone, tablet, iPad e in altri dispositivi portatili, sono ormai un vero e proprio cardine del mercato internazionale.

LINKEDIN E FACEBOOK AIUTANO NEL LAVORO – Tra tutti, il social network che si impegna ad aggiornare coloro che sono alla ricerca di un’occupazione, è LinkedIn che offre la possibilità a chiunque di inserire on line il proprio curriculum, permettendo la creazione di una rete di contatti con colleghi e imprese. Da marzo il “canale sociale” vanta oltre 100 milioni di iscritti a livello mondiale.

Ovviamente anche Facebook permette applicazioni di questo tipo; la più interessante risulta essere Jobslot. Il suo utilizzo è semplice, infatti è sufficiente che l’utente indichi la sua residenza, la disponibilità a spostarsi, il servizio da offrire e la fascia oraria preferita. In questo modo per cercare un servizio si avrà a disposizione una banca dati dove saranno indicati votazioni e feedback.

COME MANTENERE IL POSTO DI LAVORO – Dopo essere stato trovato, un lavoro deve essere però mantenuto nel migliore dei modi; in questo senso gli smartphone permettono di lavorare in “modalità street”, come ad esempio Quick Office e Documents to go o quelli che come Bento, permettono la pianificazione dei propri contatti e promemoria. Ad esempio Mobile Receipt offre la possibilità di compilare le note spese, in seguito ad un viaggio di lavoro, semplicemente fotografando gli scontrini.

Addirittura altre apps sono dirette esclusivamente a determinati mestieri; “Codici e leggi” o “iLex” permette agli avvocati di consultare sul cellulare la normativa utile in quel momento. “PubMed” e “iFarmaci” cercano invece di facilitare il compito ai dottori. Per architetti e geometri è disponibile “Theodolite”.

Numerose sono anche le applicazioni, create con scopi molto più semplici; “vTie”, ad esempio, è utile per fare il nodo alla cravatta prima di un evento importante oppure “Office Harmony”, presenta posizioni yoga e tecniche di meditazione da svolgere in ufficio.

In conclusione si può dire che c’è un app praticamente per tutto.

Luca Bagaglini

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