PAGELLE E TABELLINO DI SAMPDORIA – LECCE

PAGELLE E TABELLINO DI SAMPDORIA – LECCE/GENOVA – Sampdoria nel caos: sprofondano i blucerchiati, pochi i giocatori sopra la sufficienza. Nel Lecce, gran prova di Di Michele, Giacomazzi, Rosati e Olivera.

SAMPDORIA

Curci 6 – Prova senza grossi sussulti, qualche sbavatura in uscita ma nel complesso raggiunge la sufficienza piena.

Martinez 5,5 – Prova opaca: arrivato a gennaio con la speranza di migliorare la situazione difensiva blucerchiata, non è mai parso adatto al compito.

Gastaldello 6 – Prova a guidare una difesa che fa acqua da tutte le parti. In fase di copertura la Sampdoria evidenza lacune tattiche e tecniche evidenti. Macheda 5 – Entra al 58′, per rinforzare l’attacco al posto di un Gastaldello infortunato: tanto fumo, poco arrosto.

Volta 5,5 – Contro i rapidi avanti giallorossi va in grossa difficoltà, dimostrandosi non sempre sufficientemente reattivo.

Mannini 5 – Gioca da esterno basso: in fase di riproposizione non è mai incisivo, mentre in quella difensiva evidenzia i soliti problemi tattici. Il secondo giallo lo mette fuori gara al 71′, con la Samp in forcing alla ricerca del pareggio.

Guberti 5,5 – Troppo compassato. Serve maggior grinta e dinamismo per raggiungere la salvezza. Spreca un’occasione d’oro, complice la bravura del portiere avversario, Rosati. Biabiany 5 – Velocità a parte, non ha riesce mai a fare la differenza. Arrivato a gennaio nel trasferimento Pazzini, con una valutazione non indifferente, non ha mai fatto la differenza.

Palombo 5 – Appare stanco. Una stagione intensa, con il mondiale a complicare le cose e la delusione di aver visto il progetto Samp naufragare nel giro di sei mesi sembrano aver lasciato il segno. Perde il pallone che regala il gol a Di Michele.

Poli 6 – Mette grinta e rabbia, cercando in tutti i modi di cambiare volto alla partita ma predica nel deserto.

Ziegler 5,5 – Da più parti è indicato come uno dei terzini migliori sul mercato. A conti fatti dimostra di essere poco più di un gregario: in fase offensiva regala spunti interessanti, in quella difensiva appare inadeguato.

Pozzi 5 – Manca la fase realizzativa. Tanto movimento, tanto impegno, ma si confermano le lacune evidenziate in zona gol durante questa stagione.

Maccarone 6 – Anche lui prova a tornare il centravanti esplosivo di un tempo, lasciando il segno al 24′.

Allenatore: Cavasin 5 – La Sampdoria continua il crollo verticale. Poche le sue colpe: a mancare sembrano essere le motivazioni, soprattutto a livello societario e dirigenziale.

LECCE

Rosati 7 – Poco impegnato, si dimostra comunque affidabile e attento, diventando decisivo in un paio di occasioni.

Tomovic 6,5 – Ex genoano, regala un’ottima prova in fase difensiva in quello che può essere definito come un derby personale.

Giacomazzi 6,5 – Gioca una partita di esperienza, agendo da regista difensivo che ricorda moltissimo i liberi vecchio stile: non eccezionale in marcatura, guida la difesa molto bene.

Fabiano 6,5 – Chiude e contrasta su Maccarone e Pozzi, riuscendo a limitare al minimo sindacale i pericoli per Rosati.

Munari 6,5 – Contiene e riparte. Motorino prezioso, cala nella ripresa, pur mantenendo un rendimento positivo.

Olivera 7 – Lavoro oscuro e prezioso in fase di pressing e contenimento. Ormai diventato un mediano a tutti gli effetti, regala il gol dell’ex che può rivelarsi decisivo per la salvezza dei pugliesi.

Bertolacci 6 – Dopo l’exploit di settimana scorsa era l’osservato speciale del Lecce. Meno brillante, ma comunque generoso e disciplinato. Donati 6 – Entra ad inizio ripresa per rinforzare la difesa giallorossa, giocando come esterno destro a centrocampo. Sbaglia un gol clamoroso, a porta vuota.

Vives 6 – Gara generosa anche in fase difensiva. Mette grinta e cuore, aiutando i compagni in fase difensiva. Grossmuller s.v. – Dal 78′.

Mesbah 6 – Ad inizio stagione operava come terzino: messo più avanti è riuscito finalmente a ritagliarsi uno spazio importante, risultando utile nelle alchimie di squadra.

Di Michele 7 – Decide la partita per i salentini, con un gol di rapina, prontezza ed esperienza. L’uomo in più nel momento decisivo. Chevanton s.v. – Dentro all’87’.

Jeda 6,5 – Tanto lavoro, anche in fase difensiva. In avanti cerca di non dare riferimenti agli avversari, sfruttando la sua rapidità.

Allenatore: De Canio 6 – Continua la corsa salvezza dei salentini. Cambia modulo in corsa, adattandosi agli avversari. Ancora una volta, squadra che sul due a zero si rilassa e si sbilancia, rimettendo in discussione il risultato.

Arbitro: Tagliavento 7 – Partita nervosa, ben gestita senza grossi episodi da segnalare.

TABELLINO

SAMPDORIA (3-5-2) – Curci; Martinez, Gastaldello, Volta; Mannini, Palombo, Guberti, Poli, Ziegler; Pozzi, Maccarone. A disp.: Da Costa, Zauri, Laczko, Dessena, Tissone, Biabiany, Macheda. Allenatore: Cavasin.

LECCE (3-5-2) – Rosati; Tomovic, Giacomazzi, Fabiano; Munari, Olivera, Bertolacci, Vives, Mesbah; Di Michele, Jeda. A disp.: Benassi, Donati, Brivio, Grossmuller, Piatti, Corvia, Chevanton. Allenatore: De Canio.

MARCATORI: Di Michele (L) 40′, Olivera (L) 66′, Maccarone (S) 70′,
AMMONITI: Vives (L) 9′, Tomovic (L) 25′, Mannini (S) 31′, Gastaldello (S) 37′, Mannini (S) 72′, Martinez (S) 79′,
ESPULSI:

GRAZIANO CAMPI

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