Capello (Getty ImagesINGHILTERRA STAMPA CONTRO CAPELLO / LONDRA (Inghilterra) – Che agli inglesi uno straniero sulla panchina della nazionale di calcio non sia mai piaciuto è risaputo e l’eliminazione dell’Inghilterra agli ottavi di finale dei mondiali sudafricani non ha aiutato certo Fabio Capello ha guadagnare consenso. I tabloid britannici hanno la critica facile verso il commissario tecnico italiano e l’ultima in ordine di tempo si concentra sul suo ‘povero’ vocabolario. Lo spunto è una dichiarazione di Capello in cui il tecnico dice: “Se dovessi parlare di economia e di altre cose, non ne sarei capace. Ma quando parli di tattiche, non usi molte parole. Io non devo parlare di molte cose. Mi bastano 100 parole”. Il Sun ha colto l’occasione a volo: “Fabio Capello ha finalmente ammesso di essere un uomo di poche parole. 100, per essere precisi. Con un contratto da 6 milioni di sterline l’anno, ogni parola vale così 60 mila sterline”. E la difficoltà linguistica del ct si ripercuote, sempre secondo il ‘Sun’, sui rapporti con i giocatori: “Capello evita il più possibile di parlare con i suoi giocatori al telefono, perchè gli risulta difficile comprendere e – continua il ‘Sun’ – quando si è trattato di convincere Scholes a partecipare ai mondiali lo ha fatto telefonare dal suo assistente Franco Baldini“
