Esclusivi Volpi e Nela sulla nascita della nuova Roma ‘americana’ targata DiBenedetto

Montali e Pradè (Getty Images)
ROMA – Thomas DiBenedetto è finalmente sbarcato a Roma (Leggi gli ultimi aggiornamenti in tempo reale). L’impreditore statunitense è infatti giunto stamane nella capitale per sottoscrivere il tanto atteso accordo con Unicredit che sancirà il definitivo passaggio di proprietà del club di Trigoria.
Sembra essere dunque arrivata davvero al capolinea l’Era della famiglia Sensi. L’interrogativo che pervade ora la testa di milioni di tifosi giallorossi è: “Che Roma sarà?”.

Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva il vice-direttore di Rai Sport, Jacopo Volpi e l’ex terzino giallorosso, Sebastiano Nela, per analizzare ipotetici scenari futuri del club capitolino.

Che Roma si aspetta con l’arrivo di DiBenedetto? Quali cambiamenti auspica?

VOLPI – “Credo e spero ci sarà una ristrutturazione a livello societario magari con l’inserimento di qualche nuovo dirigente. Anche sul piano della comunicazione ritengo ci sia bisogno di qualche innesto. Si punterà immagino poi sulla realizzazione di un nuovo stadio e sul migliore sfruttamento di un marchio che ha grande appeal internazionale ma che in questi anni non è stato valorizzato a dovere. Il modello l’abbiamo chiaro e non è nemmeno distante, basta vedere quello che fanno Barcellona e Manchester United”.

NELA – “Ritengo che sia necessaria una ristrutturazione del club a tutti i livelli. La costruzione di uno stadio di proprietà è a mio avviso fondamentale e non soltanto per la Roma: ormai in Europa quasi tutti i club hanno il proprio impianto, solo in Italia non è così. E sappiamo benissimo quali vantaggi soprattutto economici questo possa garantire. Poi c’è sicuramente da migliorare lo sfruttamento del marchio così come, ovviamente importantissimo è investire sul mercato per rinforzare la squadra”.

Riassetto societario: si parla di Montali direttore generale e del possibile arrivo di Baldini come nuovo ds…

VOLPI – “Due figure come le loro servirebbero per allestire un club di grande livello. Montali è uomo di Unicredit, viene dalla pallavolo ed è stato nel cda della Juventus, francamente lo vedo più nel settore organizzativo. Baldini invece è più uomo di calcio e credo sarebbe ottimo come direttore generale: una figura di raccordo tra squadra e società. Ho la sensazione comunque che soltanto ad uno dei due verrà fatta una proposta…”

NELA – “Aspettiamo e vediamo. Penso che la nuova proprietà si informerà sugli uomini dell’attuale staff per capire come hanno lavorato finora e valutare chi eventualmente confermare. Pradè ha fatto un buon lavoro in un momento societario molto difficile. Montali è un ottimo dirigente e non so di cosa si occuperà. Credo che alla fine resterà l’attuale dirigenza”.

Chi sarà il nuovo tecnico della Roma? Montella ha chances di essere confermato?

VOLPI – “Montella ha carattere ed ha dimostrato fin da subito freddezza e lucidità, riuscendo ad ottenendo ottimi risultati. Probabilmente però non ha ancora quell’esperienza che serve per una panchina ‘pesante’ come quella della Roma, avendo allenato in precedenza soltanto i giovanissimi. Per capire se avrà possibilità di rimanere saranno fondamentali le ultime giornate di campionato. Ancelotti? Sarebbe un’ottima soluzione: lui ha sempre detto di voler tornare prima a poi nella capitale per centrare magari, anche da allenatore, quello scudetto che ha già conquistato come calciatore. Sembra però che dopo le ultime vittorie del Chelsea, il suo rapporto con Abramovich sia migliorato. Poi Carlo si trova bene a Londra…”.

NELA – “Montella sta facendo bene. Ha creato un ottimo rapporto con l’attuale dirigenza e se dovesse essere confermata, credo abbia molte chances di rimanere. Saranno anche molto importanti i risultati che otterrà con la squadra in questa ultima parte di campionato”.

Molti i nomi che circolano per il rilancio tecnico della Roma: da Buffon a Pastore, passando per Isla e Sanchez.

VOLPI – “Buffon sarebbe un colpo eccezionale soprattutto dal punto di vista dell’immagine. Certo Gigi non è ai suoi livelli e sta facendo errori che non commetteva nemmeno quando aveva 18 anni. E’ stato però a lungo fuori per infortunio e se dovesse riprendersi pienamente è uno dei migliori al mondo. Anche Sanchez sarebbe un ottimo colpo. I nomi che circolano sono tanti, penso che serva un elemento di livello per ogni reparto, soprattutto degli esterni difensivi dato che Riise non dà molte garanzie in termini di copertura e Cassetti non è più giovanissimo”.

NELA – “Non esageriamo subito con i nomi. A Roma si vola sempre troppo in alto. Aspettiamo prima di capire quanto questa dirigenza vorrà investire. Poi in base al modulo che si deciderà di adottare si capirà in quali ruoli intervenire. L’attuale squadra è un pò vecchia e sicuramente qualche innesto di livello andrà fatto. Credo sia opportuno seguire un progetto che nel tempo porterà i risultati, partendo dallo stadio e proseguendo con l’acquisto di 1-2 pezzi pregiati all’anno. L’importante è comunque che i nuovi proprietari parlino chiaro su quello che intendono fare”.

Federico Scarponi

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