Nazionale, Buffon su Balotelli, Del Piero-Totti e futuro

BUFFON CONFERENZA STAMPA / COVERCIANO – Gianluigi Buffon prende per mano questa Nazionale. Una selezione nata dopo le ceneri del Mondiale sudafricano, e costruita attorno ai giovani promossi e lanciati da Prandelli, il tecnico che si è rivelata la scelta più “azzeccata della Federazione” per il portiere bianconero. Mancano i Totti e Del Piero, ma per l’estremo difensore azzurro dalla parti di Coverciano stanno passando delle speranze, non proprio tutte giovanissime, che potrebbero seguire le orme del capitano bianconero e giallorosso. “E mi riferisco a Balotelli, De Rossi, Giuseppe Rossi, Montolivo e Bonucci”. Il futuro azzurro si chiama quindi così mentre resta ignoto quello del bianconero, al centro di numerose voci di mercato: “Non è il momento ora di parlarne, mancano ancora delle importanti partite di campionato”.

CONDIZIONI – “Sto bene, sono tre-quattro mesi che ho ripreso a lavorare nel migliore dei modi”.

NAZIONALE – “Secondo me questa Nazionale può far bene, puntando su molti giovani. Anche noi del 2006 quando eravamo giovani, non avevamo tutta questa esperienza. Ci sono i tempi per crescere e Prandelli sta facendo un ottimo lavoro con il gruppo. La scelta dell’allenatore si è rivelata la più azzeccata”.

ESCLUSIONE BALOTELLI-DE ROSSI – “Bisogna far rispettare le regole anche quando queste ti giocano contro. E’ chiaro però che Daniele per il suo valore, ci mancherà”.

SLOVENIA – “Dobbiamo archiviare il discorso prima possibile anche se giochiamo in trasferta”.

DEL PIERO-TOTTI – “Giocatori del calibro di Francesco e Del Piero ce li hanno sempre invidiati, però so che qui ci sono dei giovani che possono seguire le loro orme. I loro eredi? I giocatori molto validi sono Giuseppe Rossi, Balotelli e Cassano. Poi negli altri ruoli, penso a De Rossi, Montolivo, Bonucci. Tantissimi giocatori che messi nelle condizioni giuste possono far diventare questa Nazionale una squadra importante”.

FUTURO – “Non è il momento di tornare a parlare di futuro perchè è più importante la stagione della Juventus e le ultime partite che ci mancano. Vogliamo concludere il campionato in maniera decorosa visto che la passata stagione non è stato così. Quindi ripeto, ora non voglio pensare e parlare di futuro”.

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