Lazio, Di Canio torna sulla lite con Lotito: “Non dico cavolate”

Mauro Zarate

LAZIO DI CANIO LOTITO ZARATE / ROMA – Continua il rapporto burrascoso tra Paolo Di Canio e Claudio Lotito. La scorsa settimana l’ex attaccante biancoceleste aveva attaccato il patron della Lazio dai microfoni di ‘Mediaset Premium’ sul prezzo del cartellino di Zarate, costato in tutto 37 milioni di euro per Di Canio ma soltanto 23 milioni per Lotito. A sette giorni di distanza dalla lite Di Canio è tornato alla carica: “Io non dico cavolate, ho portato dei documenti che danno un resoconto su tutte le cifre di cui facevo riferimento. – le parole di Di Canio – Mi sembra che il Presidente aveva dichiarato che ad oggi avevano maturato 3 milioni di provvigioni, che moltiplicate per cinque anni sono 15 milioni di euro, la stessa cifra che avevo detto io, e che quindi andavano alla Pluriel Limited. Il cartellino di Zarate è costato 35 milioni di euro. Io avevo parlato di 37 milioni e mi è ero sbagliato ma in difetto, perché mi sono dimenticato che c’è anche il prestito di un anno dove la Lazio ha speso altri 4 milioni, per un totale di quasi 39 milioni di euro. A me non interessa il valore che Lotito attribuisce al giocatore, però il presidente rappresenta una società, i suoi tifosi e quelli che vengono considerati i piccoli azionisti. Avere il 67% di una società non significa avere il 100%, forse questo a lui fa male sentirselo dire ma è cosi, perché oltre ai suoi interessi deve tutelare anche quelli degli altri”.

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