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Sean Parker in trattativa per l’acquisto della Warner

ROMA – Sean Parker insieme a Rob Burkle e a Doug Teitelbaum, sono in trattativa per comprare la Warner Music, la major Usa del disco. Secondo il Journal il trio avrebbe buone possibilità di riuscita dato che la loro è stata l’unica offerta a comprendere non solo la casa discografica ma anche il settore che riguarda le edizioni.

SEAN PARKER E IL CONFLITTO CON LE CASE DISCOGRAFICHE – Oltre ad essere il co-fondatore di Napster, Plabo e Causes, Parker è parte del team di sviluppo di Facebook. La sua carriera di programmatore iniziò presto, infatti suo padre gli insegnò il lavoro fin dall’età di sette anni e a sedici finì in tribunale in quanto imputato da una community di hackeraggio.

Conosciuto dal pubblico grazie a Justin Timberlake, il quale ne ha interpretato il personaggio nel film “The social network” (vincitore di tre premi Oscar), Parker è una delle figure più singolari della nuova imprenditoria digitale. Con Shawn Fanning ha fondato nel 1999 Napster, un servizio di condivisione libera e gratuita di musica che portò alla rivolta delle etichette di registrazione e della Recording Industry Association of America. Nel 2001 un giudice ordinò ai server la chiusura dell’attività a causa della ripetuta violazione di copyright; nonostante il blocco del servizio, questo rappresentò l’entrata nell’era del file-sharing e di conseguenza alla compromissione dei profitti dell’industria musicale.

LA DOLCE RIVINCITA – Sono in molti a parlare di “sweet recenge”  per Sean Parker; tuttavia ha scritto il Wall Street Journal che la partecipazione di Parker “non sarà materiale” ovvero il suo contributo non dovrebbe essere economico. Questo nonostante abbia nel suo portafoglio diversi milioni di dollari, derivati dalla quota del sette per cento di Facebook, dal lancio di una partecipazione in Spotify oltre ad altri interessi provenienti dal venture capital di Founders Fund, di cui è socio dirigente. A pagare saranno invece il multimiliardario californiano Rob Burkle e il re dei supermercati Doug Teitelbaum.

Luca Bagaglini

Redazione

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