ROMA-LAZIO, REJA IN POSTPARTITA / ROMA – A margine del 2-0 a favore della Roma, il tecnico della Lazio, Edy Reja, è apparso vulcanico ai microfoni di Sky Sport. Le sue dichiarazioni non hanno mancato di pepe. Eccole: “Questo derby si sente in modo particolare. C’è stato un sostanziale equilibrio, la partita non è stata bellissima, ma loro hanno trovato l’episodio della punizione. E’ subentrato nervosismo da lì in poi: non ci stavamo a perdere. Questo atteggiamento non è da lodare, ma anche gli episodi dell’angolo, della punizione… C’è sempre Totti di mezzo in queste situazioni, e noi purtroppo ci siamo cascati. Mi spiace perché avrò fuori tre giocatori: Radu, Ledesma e Lichtsteiner, che era diffidato. Totti ci ha messo 5 minuti per battere una punizione vicino alla bandierina. Non è irregolare, ma siamo caduti dentro un eccessivo nervosismo. Il campionato non finisce oggi, ma il derby tende molto i nervi”.
“Noi abbiam cercato di attaccare, ma la Roma è stata molto aggressiva, chiudendo gli spazi – ha proseguito il tecnico -. I nostri centravanti non sono forti fisicamente, e questo terreno ha dato ragione alla preponderanza fisica. A metà campo ho visto equilibrio, ma siamo mancati offensivamente, non tirando mai in porta. Mi aspettavo un’altra intensità, ma c’è da considerare il valore della Roma“.
Sull’atteggiamento dei suoi atleti in campo: “Ci si attende sempre una giocata. Speravo e mi auguravo un’altra determinazione. Abbiamo preparato la gara incentrandoci sul puntare l’uomo, ma abbiamo fatto poco oggi. Quando perdi 3-4 derby di fila devi avere un’aggressività diversa, perché non ci stai a perdere in continuazione, ma così è andata. Né l’una né l’altra squadra meritava la vittoria fino al gol avversario. Noi abbiamo fatto quello che potevamo fare oggi”.
Infine, un ritorno sulla questione legata al capitano giallorosso: “Per quanto riguarda l’aspetto nervoso, abbiamo sbagliato noi, ma Totti ci ha stimolati. Quando sei in vantaggio cerchi di perdere tempo, e lui sotto questo punto di vista è molto abile. E’ bravo a cercarsi le punizioni e a rallentare le giocate. Ha grande esperienza e qualità, buona gara la sua. Perché però doveva stimolarci? Avevamo già perso, eravamo incazzati, perché non l’ha chiusa lì? Non è che dovesse andare in cerca di quegli episodi. Noi comunque abbiamo sbagliato, lo sottolineo. Dobbiamo concludere al meglio il campionato, lo dobbiamo alla società e ai tifosi”.
M.T.
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