MILAN INTERVISTA CASSANO / MILANO – Antonio Cassano si prepara a giocare la sfida-scudetto con il Napoli, anche se le ultime notizie lo danno in panchina per dar spazio a Pato. Anche del “papero” si parla in una lunga intervista rilasciata dal talento barese al ‘Corriere dello Sport’:
Buongiorno Cassano, ma questo Napoli vi mette pressione?
«Pressione a chi? A noi, qua al Milan, la pressione la controlla solo il dottore!».
Sì, ma anche Napoli e Inter vogliono vincere questo scudetto.
«A me non interessa cosa vogliono fare gli altri. Non temo nessuno. Questo Milan non ha paura, non deve averla. E’ la squadra più forte, non ci sono dubbi».
Ibrahimovic- Cavani, chi incide di più? Chi è il più forte?
«Non scherziamo, ma che domanda è? Cavani è un buon giocatore, ma mi ricorda Protti a Bari (stagione 1995-96, 24 gol; ndi). Deve avere più continuità di rendimento. Ibrahimovic è di un’altra categoria».
Ok, Ibra è un super-campione. Ma dove lo mette Cassano nella sua classifica personale?
«Eccola: il più forte in assoluto con il quale ho giocato è stato Ronaldo. Seguono nell’ordine Zidane, poi Ibra e Totti insieme ».
Rischia di esserci Pato e non Cassano lunedì sera in campo a San Siro. Sarebbe un problema per lei?
« Pato è il più forte di tutti, gliel’ho detto. Solo uno è più grande di lui, Messi. I due insieme sarebbero complementari, eccezionali da vedere nella stessa squadra».
Che differenze ci sono fra voi?
«Io ho trovato il canale giusto, ho trovato subito la sintonia con Ibrahimovic. E’ questione di pelle, io e Zlatan siamo due pazzi scatenati, ci assomigliamo. Pato è più ragazzino, più timido».
Con la Samp è finita male.
«A distanza di quattro mesi, pagherei di tasca mia per non rifare l’errore con Garrone, la persona che mi ha dato più affetto nel calcio. No, non meritava quello che ho fatto».