Palermo, rapina Hernandez: Attimi terribili, ma non mi muovo

MERCATO PALERMO RAPINA HERNANDEZ/ PALERMO – L’attaccante del Palermo, Abel Hernandez, vittima ieri di un terribile episodio accaduto al ritorno dall’allenamento, ha rilasciato delle dichiarazioni a ‘ilpalermocalcio.it’. Ecco le sue parole, evidenziate da ‘reterete24.it’: “Sono stati degli attimi terribili. Il fattaccio è capitato attorno alle 18, subito dopo l’allenamento, quando da solo tornavo in auto a casa. Quella di ieri è stata una giornata davvero brutta. Per fortuna i miei genitori si trovano qui a Palermo con me e mi hanno potuto rincuorare. La loro presenza è davvero fondamentale in queste ore. Ringrazio la società che ha mi ha subito dato conforto, i miei amici e i compagni di squadra. Pastore si è precipitato a casa dopo qualche minuto. Goian, Cassani, Munoz, Miccoli e poi tutti gli altri mi hanno subito chiamato. In questo momento sono molto importanti per me. Io sto bene a Palermo, non ho mai avuto problemi con  la città. Questo è solo un episodio spiacevole – prosegue Hernandez -. La gente mi ha già espresso tanta solidarietà e la ringrazio per l’affetto dimostrato. Adesso voglio solo tornare in campo, pensare alla sfida di Bologna che è davvero fondamentale per il nostro campionato. Non penso, come detto da qualcuno, di andare via. Adesso voglio solo lasciare alle spalle questa brutta storia”.

D.T.

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