RITIRO RONALDO SIMONI / MILANO – “Io ringrazio lui perchè davvero ci ha fatto divertire”. A distanza, emozionato, Gigi Simoni risponde alle belle parole di Ronaldo (leggi il pezzo relativo alla conferenza di addio di Ronaldo), che nella sua conferenza di ritiro al calcio, ha voluto mandare un saluto a tutti i suoi ex compagni, allenatori e amici sparsi in Europa, dall’Inter al Milan, dal Real Madrid al Barcellona.
L’ADDIO E I RICORDI – “Oggi è un giorno triste – continua l’ex tecnico nerazzurro in esclusiva a Calciomercato.it -, davvero molto triste. Dispiace molto per questa sua decisione, ma evidentemente non riusciva più a giocare come sapeva. L’aspetto felice sono però i ricordi, i tanti bei ricordi che tengo stretto. Le sue giocate, i suoi sorrisi fuori e dentro al campo. E’, e resta un ragazzo davvero meraviglioso, io ho avuto con lui sempre un ottimo rapporto e da tecnico è stato facilissimo allenarlo”.
TANTI AMICI – Ronaldo ha poi raccontato di esser stato circondato sempre da tanti amici anche tra gli avversari: “Sì, lui aveva il massimo rispetto per tutti e tutti lo adoravano e rispettavano. Non riprendeva mai un compagno quando sbagliava un passaggio o un tiro. E, soprattutto, sorrideva sempre. Arrivava agli allenamenti sempre sorridente e rilassato. Amava divertirsi, stare bene e ridere. Un giorno con Simeone scherzando gli abbiamo detto: ‘Lo sai che potresti fare almeno 40 gol a stagione? La sua risposta è stata: Mister, io penso che ne bastano anche 25′”.
IPOTIROIDISMO – Il sorriso di Ronie è stato però sostituito oggi dalle sue toccanti lacrime. Un pianto contagioso, interrotto più volte, per la difficoltà di ufficilizzare l’addio più doloroso. “Penso che nessun grande campione ha avuto infortuni gravi come lui. L’ipotiroidismo? Anche all’Inter ci soffriva – spiega Simoni -, mi ricordo che quando tornava in Italia dal Brasile pesava sempre 3-4 kg di più. Poi però, merito delle sue incredibili qualità atletiche, tornava subito in forma”.
IL PIU’ GRANDE DI SEMPRE – Massimo Moratti lo ha appena definito il più grande centravanti della storia: “Ronaldo è stato sicuramente il più forte del suo momento, così come Pelè, Messi, Maradona. Anche mio figlio mi fa sempre questa domanda chiedendomi se Ronaldo è stato il numero uno in assoluto. Io rispondo che resta il più forte del suo momento perchè ogni giocatore va sempre inserito in un periodo storico. In ogni caso, un grandissimo che io ho avuto la fortuna di allenare e al quale dico ancora grazie per le sue giocate”.