CINEMA IMMATURI PAOLO GENOVESE / ROMA – Dopo successi cinematografici come ‘Incantesimo Napoletano’ e ‘Nessun messaggio in segreteria’, co-diretti dall’autore di ‘Benvenuti al Sud’, Paolo Genovese si cimenta con una nuova commedia d’autore prodotta da ‘Medusa’, ‘Immaturi’. Prendendo spunto da uno degli incubi peggiori degli italiani, quello di trovarsi a dover ripetere l’esame di maturità, la pellicola racconta la vicenda di sette ex-compagni di liceo che, alla soglia dei quaranta, sono costretti a tornare sui libri di scuola dopo aver appreso che il Ministero della Pubblica Istruzione ha annullato la loro prova d’esame, avvenuta però venti anni prima.
Nel cast sono stati reclutati attori del calibro di Raoul Bova, nei panni di Giorgio, psichiatra alle prese con una vita sentimentale travagliata con Marta, interpretata da Luisa Ranieri. Paolo Kessisoglu impersona Virgilio, personaggio privo di ogni morale, mentre Luca Bizzarri ha il ruolo di Piero, lo speaker radiofonico. Ambra Angiolini ed Anita Caprioli interpretano Francesca ed Eleonora, mentre troviamo un superbo Ricky Memphis nei panni di un agente immobiliare ‘bamboccione’, che vive ancora in casa dei suoi genitori, Giovanna Ralli ed il sempre esilarante Maurizio Mattioli.
Probabilmente assimilabile per contenuti al celebre ‘Notte prima degli esami’ se pur con qualche anno di troppo, ‘Immaturi’ è un prodotto cinematografico che indubbiamente conta su un ottimo cast, ma la cui forza è rintracciabile anche nell’ottima regia e sceneggiatura di Genovese e nel montaggio di Patrizio Marone, il cui lavoro di concerto, porta lo spettatore al pieno coinvolgimento nella storia. Da non tralasciare, come ulteriore punto di forza del film, l’accurata scelta dei particolari nel confronto – inevitabile – fra vecchia e nuova generazione: un conflitto condito ad arte con un pizzico di nostalgia del passato che farà intenerire i cuori del pubblico in sala.
Emiliano Tarquini